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Grasso: “Palermo all’avanguardia nella lotta al pizzo”

Il procuratore nazionale antimafia ha partecipato alla commemorazione di Libero Grassi: “Dopo venti anni molti passi avanti, tante regioni ci invidiano”

PALERMO. "Spero che questa maggiore  affluenza di persone sia un segnale positivo. Ho visto anche tanti testimoni e vittime del pizzo, qui, oggi": lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, che stamane alle 8 ha partecipato, a Palermo, alla commemorazione del ventesimo anniversario dell'uccisione dell'imprenditore Libero Grassi. "Dopo venti anni - ha aggiunto Grasso - ci sono stati passi avanti che anche tante regioni ci invidiano, perché a Palermo siamo all'avanguardia nella lotta al pizzo. Rispetto ad altre regioni, dall'osservatorio privilegiato che abbiamo noi nella procura nazionale antimafia posso dire che la situazione qui è molto migliore rispetto ad altre regioni. Abbiamo la speranza che proprio da qui possa continuare questo coinvolgimento di tutta quanta la società civile".  
"C'é bisogno che tutta la zona grigia - ha proseguito - fatta di commercianti, imprenditori, professionisti o tecnici possa attuare questa svolta che porti dall'interno nelle varie categorie sociali a rifiutare questa forma di prevaricazione per finanziare la criminalità". Secondo Grasso "il fatto che Confindustria si sia imposta la regola dell'espulsione per chi non denuncia il pizzo è un grosso passo avanti che deve essere apprezzato". "Noi più volte abbiamo fatto appelli all'etica. Ma é necessario che ci sia una spinta ulteriore: fornire aiuti come le detassazione per chi denuncia l'estorsione. Sarebbe necessaria una partecipazione delle istituzioni locali, della burocrazia, a instaurare un'area più diffusa di legalità. Ci vorranno tanti anni, forse tante generazioni ma siamo sulla strada buona" ha concluso il procuratore.  

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