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Etna: "Non è prevista una grande eruzione"

Lo hanno affermato in una conferenza stampa svoltasi a Catania, Domenico Patané, direttore dell'Ingv, Osservatorio Etneo, Sergio Gurrieri, direttore della sezione di Palermo e Mauro Coltelli, responsabile del settore Vulcanologia e Geochimica. L'incontro è stato promosso dopo la ripresa dell'attività eruttiva dei giorni scorsi del vulcano e dello Stromboli

CATANIA. "Sull'Etna, al momento non c'é alcuna evidenza che sia prossima una 'grande eruzione' o la 'Big One' delle eruzioni". Lo hanno affermato in una conferenza stampa svoltasi a Catania, Domenico Patané, direttore dell'Ingv, Osservatorio Etneo, Sergio Gurrieri, direttore della sezione di Palermo e Mauro Coltelli, responsabile del settore Vulcanologia e Geochimica. L'incontro è stato promosso dopo la ripresa dell'attività eruttiva dei giorni scorsi dell'Etna e dello Stromboli. "L'Etna dopo circa 20 mesi di ricarica magmatica ha iniziato a dare i primi segni evidenti di risveglio a partire dall'agosto del 2010 - hanno aggiunto - riattivando i suoi crateri sommitali e dal gennaio del 2011 è entrata in una fase eruttiva, caratterizzata da periodici eventi eruttivi parossistici da uno dei suoi crateri sommitali, il Cratere di Sud Est".     "Più recentemente, l'elevata frequenza dell'attività parossistica di fontane di lava che tra il 9 Luglio e il 12 Agosto ha dato luogo a 6 fenomeni eruttivi - hanno chiarito - è da mettere in relazione alle significative variazioni nel sistema di alimentazione, rilevate dalla deformazione dell'edificio vulcanico a partire dalla fine di maggio sino ai primi di luglio". "Questo evento deformativo, dovuto all'arrivo di un impulso magmatico ricco in gas, è rientrato dopo il 12 agosto e questa 'aggiunta di energia' - hanno rassicurato i tecnici - all'interno della camera magmatica superficiale, localizzata tra 1000 e 2000 metri sul livello del mare, ha temporaneamente esaurito il suo effetto".  Infine, per quanto riguarda lo Stromboli, "é in uno stato elevato di attività che, tuttavia, rientra pienamente all'interno della normale fluttuazione dell'attività eruttiva del vulcano osservata negli ultimi 20-30 anni".

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