
PALERMO. Il gip Piergiorgio Morosini deciderà domani se convalidare i 37 fermi, emessi dalla Dda, con l'accusa di associazione mafiosa finalizzata alle estorsioni, alle rapine, e al traffico di stupefacenti. I destinatari del provvedimento - tra i quali figurano esponenti di vertice del mandamento di Pagliarelli e della famiglia mafiosa del Borgo Vecchio - sono anche accusati di aver favorito, a vario titolo, la latitanza dei boss Giovanni Nicchi e Filippo Annatelli. Questa mattina il pm Caterina Malagoli ha completato gli interrogatori del fermati. La maggior parte si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
La vicenda - Viaggiavano sulle note della canzone napoletana i messaggi dei clan ai boss latitanti. Gianni Nicchi, "u picciutteddu", giovanissimo capomafia palermitano, ad esempio, amava il neomeolodico Mauro Nardi. E la sua "Guerra e Pace", canzone che parla d'un amore sofferto, era sempre per lui. "Per Zorro con affetto", gridava Nardi dal palco della festa rionale in cui si esibiva. E il giovane padrino, che alla radio ascoltava la diretta, sapeva che i suoi gli avevano dedicato il brano.
E il cantante? "Era a conoscenza di chi fosse Zorro?" chiede il magistrato al pentito Salvatore Giordano che ha svelato la passione della mafia per la musica? "Sì", fa capire il collaboratore "re" dell'organizzazione delle feste di quartiere, catalizzatori di consenso per i clan e fonte di guadagno.
C'é questo e molto altro nella maxi operazione dei carabinieri di Palermo che hanno disarticolato i mandamenti di Pagliarelli e Porta Nuova arrestandone i capi come Michele Armanno, che dell'ascesa di Nicchi è stato sostenitore e che, dopo il suo arresto, ha preso le redini della cosca, o Paolo Suleman e Giuseppe Bellino. E fermando, insieme ai padrini gli esattori del pizzo che continua a essere la primaria fonte di guadagno per la mafia.
"Stiamo morendo dalla fame", si lamenta Bellino, non sapendo di essere intercettato, lamentando che le casse dei clan sono sempre più vuote. "L'esigenza di guadagno - spiega il procuratore di Palermo Francesco Messineo - è sempre maggiore perché Cosa nostra deve aiutare le famiglie dei detenuti e le consuete attività illecite danno pochi introiti: perciò il racket ha acquisito ancora maggiore importanza". E infatti la mafia ormai non risparmia più nessuna attività commerciale. Anche gli "stigghiolari", ambulanti che vendono interiora fatte alla brace, vanno a "mettersi a posto": in una sorta di rituale assoggettamento alla tassa mafiosa che garantisce la salvezza da intimidazioni e attentati. "Io sono con voi. Nel senso che se devo dare soldi li do a voi altri", dice l'ambulante a Marcello Viviano, tra i fermati, per cercarne la protezione.
Nel mirino delle cosche, che comunque continuano anche col business della droga, ci sono un po' tutti: esercizi commerciali tradizionali, ditte che si occupano di lavori come la metropolitana a Palermo e pure i cinema, come il "Marconi". A volte poi le vittime sono costrette a un doppio pizzo attraverso l'imposizione dell'acquisito dei blocchetti della riffa: altra grossa fonte di lucro per le cosche.
L'elenco dei taglieggiati è lungo. E potrebbe crescere visto che i carabinieri hanno trovato decine di pizzini con indicazioni di altre vittime ancora da identificare. Ma a fronte di una riscossione a tappeto, le denunce scarseggiano. I commercianti raramente vanno dagli investigatori. Forse, ora, a differenza del passato, non negano l'evidenza, ma l'omertà resta.
"Consuetudini criminali" come il racket e le affiliazioni: Gianni Nicchi in un pizzino chiede 10 figure di santini non plastificati da bruciare durante la cerimonia. E nuove storie: le dediche musicali ai latitanti e gli sms criptati inviati dai familiari dei boss detenuti alle trasmissioni tv. Per una Cosa nostra che cerca di sopravvivere alla crisi economica e ai colpi delle forze dell'ordine che - ricorda Messineo "anche grazie alle intercettazioni riescono a bucare il muro dell'omertà".
30 Commenti
ciccio
12/07/2011 09:35
fino a quando per questa gente non ci sarà la pena di morte, poco cambierà. molti di questi, che rappresentano una delle cause principali del sottosviluppo nella nostra isola prenderanno pene al di sotto dei 7 anni, con i familiari che continueranno a percepire lo "stipendio" dalla cupola. mentre gente onesta e che ha studiato facendo sacrifici e che ama questa terra deve emigrare x portare il pane a casa.
Claudio
12/07/2011 09:38
Un grazie di cuore alle forze dell'ordine. Ripuliamo la città a cominciare da questa feccia.
emanuele
12/07/2011 10:33
complimenti !!!
silvia
12/07/2011 11:25
bellissima notizia, complimenti alle forze dell'ordine!!!!! continuate così!!!!!
silvia
12/07/2011 11:27
bellissima notizia !!!! complimenti alle forze dell'ordine, continuate così!!!!!
Rivoluzionaria
12/07/2011 13:32
Fateli marcire in galera a questi indegni che campano sopra il sangue della povera gente! Indegni e falliti!! Continuate così che di immondizia ce ne sta ancora, un Ringraziamento alle Forze dell'ordine.
Manlio
12/07/2011 14:54
Complimenti alla forze dell'ordine!! e adesso sig.ri Magistrati carcere duro x tutti!!! :-))))
acquario
12/07/2011 16:26
Sicuramente da elogiare il lavoro svolto dalle forze dell'ordine ,ma purtroppo per loro questa gentaglia a breve sara' nuovamente in giro..buttate in fondo al mare le chiavi delle celle..!!!
non importa
12/07/2011 17:32
conosco molti di questi personaggi.....sapevo prima o poi di vederli sul giornale... quantu è bellu u travagghiu....viva la gente per bene....viva la palermo onesta!
Ciccio Biondolillo
12/07/2011 20:39
Complimenti alla magistatura che oggi è l'ultimo baluardo per la difesa dei nostri diritti e della democrazia. Complimenti ai commercianti che hanno avuto il coraggio(questa è la verità)di denunciare. Ciccio Biondolillo
Francesco
12/07/2011 21:19
Spero che marciscano in prigione !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! w lo stato w la giustizia w le istituzioni...palermo non è questa gentaglia!!
alex
12/07/2011 22:04
Cambiamo questa città! Denunciate, denunciate, DENUNCIATE! Sono solo delle nullità, il peggior marciume che esista
palermitano
13/07/2011 00:30
quantu è bellu u travagghiu ?? ma dovè l'hai visto il lavoro ?.... la gente muore di fame.. i giovani non hanno futuro,l'immondizia non ci fa piu' respirare, le strade tutte scassate, segnaletica stradale scomparsa,topi ovunque,abusivismo ovunque,ecc.ecc. l'elenco sarebbe interminabile !!! tutto questo grazie ai nostri cari politici, ed alle nostre istituzioni... piu' si va' e peggio è.....
tina luna
13/07/2011 01:45
ke gente di m****,sono loro la causa per la quale la Sicilia va a rotoli e dobbiamo pure subire il disprezzo dei nostri connazionali,ke skifo,dovremmo svegliarci e ki paga si lamenti,denunci.L'UNIONE FA LA FORZA!
Oscar
13/07/2011 01:48
Hai detto bene Ciccio che la gente onesta deve emigrare x guadagnare quel poco che serve x vivere mentre questa BELLA GENTE anzi UOMINI D'ONORE non fanno nulla dalla mattina alla sera e pretendono il pane guadagnato onestamente dai poveri commercianti....concludo dicendo che qui non ci vogliono pene più sicure ma la PENA DI MORTE....
mario
13/07/2011 03:05
MA TUTTI PACCHIUNA SU....MA QUANTU MANCIANU ?? IN GALERA HANNU POCU I MANCIARI..
enrico
13/07/2011 07:31
sono americano ma la mia famiglia era da palermo. io amo palermo e voglio vedere una citta molto felice e prospero perche crimine dividera' famiglie. per quelli uomini -- dov'e' il loro famiglia? il loro istruzione? era avidita' o qualcosa altro? grazie al carabinieri -- sono molto bravo. buona fortuna a tutti. rispetto.
Antonio
13/07/2011 08:52
Mese di Maggio sono stato per 15gg in Finlandia da un amico,quando sentivano che venivo dalla Sicilia, ridevano, quando si nominava Berlusconi ridevano lo stesso. Siamo la barzelletta d' Europa
benedetto cancemi
13/07/2011 08:53
Carcere duro, durissimo e pena lunga e certa senza sconti per questa gentaglia, di modo che quando usciranno dopo avere scontato la pena, a solo ripensarci gli deve venire da piangere, non si possono usare mezze misure per curare il cancro!! Non si deve nemmeno sapere quale giudice ti condanna, dovrebbero sapere solamente, La Legge ti condanna! in modo da proteggere i giudici!
Gianni Palermo
13/07/2011 09:00
Purtroppo questi fenomeni di micro e maxi criminalità sono da ascriversi ancora a quella che viene storicamente definita come "questione meridionale". Un meridione che è stato tenuto ed è ancora, in stato di abbandono e di arretratezza culturale e civile. questo a causa di un nord spesso predatorio nel corso di due secoli, e di una classe politica a dir poco scandalosa, in quanto intenta esclusivamente ad accumulare ricchezza in spregio a qualsivoglia amor di patria. Dunque palermo come il meridione tutto, pagherà ancora per molti decenni questa sottocultura mafiosa, che si manifeta in tanti modi, e che purtroppo ad oggi fa parte integrante del tessuto sociale della nostra società. L'unico rimedio possibile: potenziare al massimo la scuola e dare i giusti mezzi ai nostri figli per essere degli uomini migliori domani.
rocky
13/07/2011 10:24
Quando si dice emergenza rifiuti.....anche quella gente rientra in quella emergenza....se ne vede troppa....Istituzioni e Magistratura lasciateli dentro a vita.
romano
13/07/2011 12:07
le forze dell'ordine possono concludere qualcosa se ciascuno dei siciliani onesti farà semplicemente il proprio dovere nelle piccole cose di ogni giorno invece di tirare a campare lamentandosi
Antonio
13/07/2011 12:12
Fino a quando esisteranno queste canaglie la nostra economia non decollerà. Ci vogliono pene severissime e soprattutto certezza della pena e niente sconti.
Giuseppe
13/07/2011 14:53
AL DOTT . MESSINEO , E ATUTTE FORZE DELL’ORDINE , COMPLIMENTI DI VERO CUORE , NON FATTELI USCIRE PIU , QUESTO MARCIUME DI PERSONE, CHE NON MERITANO DI VIVERE , FATE TERRA BRUCIATA A L’ORO, E HAI SUOI FAMIGLIARI PERCHE COMPLICI E SANNO,SONO SOLO DEI VIGLIACCHI .VIVA LE FORZE DELL’ORDINE.
ciociaro76
13/07/2011 15:21
Siamo sempre alla solite, ora li mettono in carcere tra un anno, massimo due, usciranno e siamo di nuovo punto e a capo.E che abbiamo risolto? Dovrebbero insaprire le pene, fargli fare i lavori forzati, ed appena usciti di galera, al primo errore, per sempre in carecre e buttare la chiave. QUESTO SERVE PER AVERE UN PAESE PIU' PULITO.
Luca
13/07/2011 18:41
Ben detto ci vuole la pena di morte. La mafia è come l'erba la tagli la bruci ci passi sopra arando il terreno e sempre cresce e viene fuori e si fà più forte di prima. In Italia c'è troppo schifooooo
vincenzo marrone
14/07/2011 09:31
Questi quattro criminali dovrebbero creparee in galera.
pane ca' meusa e Limone..
14/07/2011 21:22
...e ora tocca agli altri... l'elenco è infinito, basta salire fino alla Rocca Mezzo Monreale... un vire cu un vole virire, e un more cu un vole morire...
Riccardo
15/07/2011 04:01
Feccia ignobile.... Si sentono forti o "corna rura" mentre sono degli schifosi. Volete dei soldi? Andate a lavorare bastardi.
attila unno
15/07/2011 06:11
ma guarda un po quanti uomini d`onore.... solo feccia da ripulire al piu presto,se solo i loro figli avessero il coraggio di sputargli in faccia,forse....