GELA. All'obitorio del cimitero "Farello", di Gela, è il momento dell'autopsia sui corpi di Filippo Militano, la moglie, Giuseppa Carlino, e il figlio tredicenne, Salvatore, uccisi, martedì scorso, a colpi di pistola, da un killer ancora sconosciuto, nella loro residenza estiva, una villetta di contrada "Desusino", nelle campagne di Butera.
Intanto proseguono le ricerche dell'agricoltore quarantenne, proprietario di uno dei terreni confinanti con il podere di Filippo Militano. Testimoni oculari lo avrebbero visto allontanarsi dalla zona della strage, subito dopo il massacro, a bordo di una Fiat Punto di colore scuro. Di lui non si hanno più notizie da tre giorni. Pare che in passato, abbia sofferto di disturbi mentali. Smentite, dai carabinieri, le voci secondo cui tra l' uomo ricercato e le vittime ci fossero rapporti di parentela.
Gli investigatori continuano a sospettare che contrasti di interessi sulla proprietà contesa dei confini di quei fondi di contrada Desusino potrebbero avere armato la mano del killer.
Famiglia sterminata, caccia all'agricoltore
Proseguono le ricerche del proprietario di uno dei terreni confinanti con il podere di Filippo Militano. Autopsia sui corpi delle vittime
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