PALERMO. Se fosse stato un maestro d'altri tempi il sindaco di Palermo Diego Cammarata sulla lavagna avrebbe classificato tra i 'buoni' il governo nazionale e tra i 'cattivi' la giunta regionale. Sul fronte della vertenza per il salvataggio della Gesip è questo il giudizio che il primo cittadino offre dei due esecutivi. Sullo sfondo vi sono circa 1.800 lavoratori della società, in ferie forzate fino all'11 giugno. In loro aiuto dovrebbero arrivare fondi dallo Stato. Al ritorno da Roma al termine dell'incontro con i rappresentanti dei ministeri dell'Economia e del Lavoro Cammarata infatti si dice soddisfatto dei risultati raggiunti. E illustra l'ipotesi che sta prendendo corpo: "é quella di inserire nella manovra finanziaria, che il consiglio dei ministri dovrebbe approvare entro fine giugno, un contributo pluriennale da azzerare progressivamente per il Comune di Palermo che consenta all'amministrazione, con una serie di prescrizioni, di confermare il contratto a Gesip mettendo in campo , contestualmente, una serie di azioni (si èparlato di mobilità interna, blocco del turn over, esodo volontario ) che permettano risparmi". Ma oggi è stata anche la giornata delle polemiche con la Regione.
La Ragioneria generale della puntualizza in una nota che su direttiva dell'assessore per l'Economia "ha già comunicato al Sindaco di Palermo la disponibilità a concedere un'anticipazione straordinaria di 5 milioni di euro per la vertenza Gesip". Aggiungendo però che "per la soluzione di tale delicata problematica non rientra nelle facoltà della Ragioneria Generale né di altri uffici regionali la possibilità di concedere contributi straordinari di alcuna natura, in mancanza di un'espressa disposizione normativa a supporto". Ribatte il sindaco piccato: "Il ragioniere generale della Regione sa bene, perché gli è stato ripetuto verbalmente e per iscritto, che il Comune non ha bisogno di anticipazioni straordinarie per Gesip, inutilizzabili per competenza, come invece può avvenire per un contributo straordinario". E sottolinea: "fin dal primo momento abbiamo ripetuto che un'anticipazione di cassa non era richiesta né ci serviva".
Il cruccio del sindaco è proprio che "in questa vicenda non mi sono trovato a fianco né il Consiglio comunale né la Regione. Se una soluzione verrà identificata in sede nazionale dovremo tutti ringraziare l'impegno del Presidente del Senato Renato Schifani e, naturalmente il Governo nazionale e in particolar modo il ministro e coordinatore nazionale del Pdl Angelino Alfano". E intanto anche oggi per la citta è stata una mattinata di passione con un centinaio di operai che ha manifestato per le vie del centro, bloccando il traffico per chiedere l'internalizzazione dei servizi da parte del Comune. Un altro appuntamento è ora fissato per i prossimi giorni con la prevista riunione di un altro tavolo tecnico interministeriale a Roma.
Gesip, Cammarata: il governo ha promesso un contributo
Il sindaco al termine del tavolo tecnico interministeriale che si è riunito a Roma: "C'è la volontà di trovare una soluzione e sostenere il Comune di Palermo"
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