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Ciancimino interrogato in carcere

Il figlio dell'ex sindaco di Palermo, ascoltato dai pm all'interno del Pagliarelli. Fornite spiegazioni sul documento che riguarda De Gennaro e sull'esplosivo ritrovato nella sua casa

PALERMO.  E' durato quasi quattro ore l'interrogatorio di Massimo Ciancimino al carcere Pagliarelli di Palermo. Il testimone, arrestato per calunnia aggravata nei confronti dell'ex capo della polizia Gianni De Gennaro, ha risposto ai pm di Palermo Antonio Ingroia, Paolo Guido e Nino Di Matteo.    
Ciancimino jr ha fornito spiegazioni sia sulla falsificazione del documento in cui si accosta De Gennaro al nome "Gros" (il presunto signor Franco, personaggio dei servizi segreti che avrebbe avuto un ruolo nella trattativa tra mafia e Stato nel periodo delle stragi) sia sul ritrovamento nella sua casa palermitana di 13 candelotti di dinamite e 21 detonatori.    
L'interrogatorio è stato secretato. Il legale di Ciancimino, Francesca Russo, sta valutando la richiesta di scarcerazione. Il Gip di Parma ha convalidato l'arresto ma adesso si dovrà pronunciare il giudice di Palermo. "Ciancimino è provato dal carcere, ma è anche sereno - ha detto l'avvocato -. Come sempre ha fiducia nella giustizia e nei magistrati che da anni lo ascoltano".

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