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Palermo, Amat: stipendi in arrivo martedì

I dipendenti dell'azienda dovrebbero ricevere la busta paga la prossima settimana con otto giorni di ritardo. Intanto gli ex Lsu chiedono al Comune lo stipendio pieno

PALERMO. Mentre l’Amat pagherà gli stipendi in ritardo Stipendi in ritardo di otto giorni da parte dell’Amat. E intanto scoppia anche la grana degli ex Lsu stabilizzati dal Comune, i quali chiedono lo stipendio pieno, anziché delle 22 ore settimanali di media che impoveriscono lo stipendio.
Ieri pomeriggio un centinaio di loro (non una grande adesione al richiamo dei sindacati autonomi) hanno dato vita a un sit in davanti alla sede della direzione generale del Comune, a Palazzo Palagonia e hanno anche ottenuto un incontro con Gaetano Lo Cicero. Il direttore generale vista la grama situazione del bilancio comunale, non poteva ovviamente assumersi alcuna responsabilità. L’unica concessione è stata quella di valutare le economie derivanti dai 55 milioni di euro che ogni anno lo Stato invia appositamente per gli ex Lsu.
Inrtanto tiene banco la vicenda dell’Amat rimasta senza un soldo in cassa perché mancano i trasferimenti del Comune a sua volta in crisi di liquidità per i ritardi dei fondi statali. In sostanza, l’azienda di via Roccazzo dovrà fare da sè. Dovrà attingere agli ultimi quattro milioni di euro disponibili come scopertura bancaria (nuovo tesoriere è Banca Nuova). E una cosa pare ormai certa: i lavoratori non riceveranno lo stipendio non prima di martedì prossimo, esattamente con otto giorni di ritardo. «Spero soltanto - dice Mario Bellavista, presidente della società - che il Comune quantomeno abbia la stessa attenzione che ha dimostrato nei confronti della Gesip».

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