Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Lombardo: "A Mineo gli immigrati dormono vicino casa mia"

Il presidente della Regione: "In un casotto in legno dalle parti della mia campagna, a Grammichele, dopo due giorni dall'arrivo a Mineo, qualcuno è stato lì e questo era prevedibile. Come ricorderete, avevo detto che bisognava uscire con il mitra"

CATANIA. "In un casotto in legno dalle parti della mia campagna, a Grammichele, dopo due giorni dall'arrivo degli immigrati a Mineo, qualcuno ha dormito e questo era prevedibile. Come ricorderete, avevo detto che bisognava uscire con il mitra". Lo ha affermato il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, parlando con i giornalisti a Catania.    "Sono liberi di camminare - ha concluso Lombardo - dove volete che vadano? La sera perdono l'orientamento e cercano un posto dove dormire. Una ventina di loro se n'é già andata via dal centro". 


Il governatore ha poi parlato della situazione a Lampedusa:  “Un sussidio per i cittadini di Lampedusa? Credo che ci siano altre misure facilmente realizzabili: una serie di opere, e, soprattutto, agevolazioni fiscalì", ha detto Lombardo commentando la proposta del ministro Brambilla di risarcire la popolazione di Lampedusa con 50 milioni di euro subiti dal settore turistico.


E sull’incontro ieri a Tunisi tra Maroni e Frattini con le autorità del luogo il presidente ha detto:  "Non posso che credere all' accordo Italia-Tunisia e mi auguro che funzioni”"Stanno arrivando - ha aggiunto Lombardo - altri quattro barconi a Lampedusa. Se arrivassero anche i libici? Se fossero centinaia di migliaia? Sarebbe un cataclisma e i cittadini di Lampedusa sarebbero costretti a lasciare l'isola. Sinora abbiamo visto scelte sbagliate del governo e preso una posizione dura e forte che è servita a cambiare qualcosa dalle parti di Lampedusa. Andremo avanti lungo questa strada, la difesa degli intessi dei siciliani - ha concluso - fin quando il problema non si risolverà".

Caricamento commenti

Commenta la notizia