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Entrato in funzione il primo impianto di compostaggio del Trapanese

Il centro di riciclaggio si trova a Castelvetrano ed è il più importante della Sicilia occidentale. Consentirà di trasformare l'organico in concime naturale

CASTELVETRANO. È entrato in funzione ieri mattina il primo impianto di compostaggio della provincia di Trapani. Il centro di riciclaggio è anche il più importante della Sicilia occidentale e si trova in contrada Airone a Castelvetrano, all’interno del Polo tecnologico della società Belice Ambiente.
L’impianto consentirà sia di migliorare il servizio di riciclaggio dell’organico, sia di diminuire i rifiuti nella discarica di Campana Misiddi a Campobello di Mazara. La struttura, infatti, è autorizzato ad uno stoccaggio di 7.500 tonnellate annue in ingresso, con una capacità produttiva di 3.500 tonnellate annue di compost, il concime naturale che, attraverso processi di lavorazione, consente la bioconversione aerobica dei rifiuti organici e del verde, scarto da potatura, prodotto dagli undici comuni dell’Ato Tp2.
Oltre all’amministratore unico della Belice Ambiente, Nicola Lisma, nel giorno dell’avvio dell’impianto con i primi mezzi carichi di organico prodotto nei comuni di Petrosino e Salaparuta, erano presenti anche il sindaco di Partanna, Giovanni Cuttone, il vice sindaco di Mazara, Giovanni Quinci, l’assessore di Campobello, Simone Tumminello, il vice sindaco di Santa Ninfa, Antonino Biondo, l’assessore di Salaparuta, Lucia Vasile e per il comune di Castelvetrano l’ingegnere Giuseppe Taddeo. Presenta anche una delegazione della “Entsorga”, guidata da Stefania Miranda.
Maggiori dettagli nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia di oggi.


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