Lunedì 06 Maggio 2024

Denise, il fratello: "Non si allontanava mai da sola"

MARSALA. E' cominciata, di fronte ai giudici del tribunale di Marsala, con la testimonianza del fratello 17enne di Denise Pipitone la quinta udienza del processo a Jessica Pulizzi, 22 anni, accusata di concorso nel sequestro della bambina sparita da Mazara del Vallo l'1 settembre 2004, e a Gaspare Ghaleb, di 24, imputato per false dichiarazioni al pubblico ministero.   
"La mattina della scomparsa - ha detto il ragazzo, rispondendo alle domande del pm Giacomo Brandini - dopo avere studiato un po', come mi aveva raccomandato mia madre  prima di recarmi al corso di computer, mi sono addormentato sul divano e mi sono svegliato verso mezzogiorno per le grida di mia nonna che diceva che Denise era  scomparsa. Ho preso, quindi, la bicicletta e sono andato da mia zia Agatina, che abita in zona piazza Macello, a 500 metri da casa nostra, per vedere se Denise era lì. E' stata una mia iniziativa. O forse qualcuno mi ha detto di controllare in giro, non ricordo. Poi, sono andato a cercare anche al mercatino, a circa 500-600 metri da casa. Ci sono andato con mia cugina Fiorella. Ma Denise in questi posti, da sola, non ci andava mai".  
"Quella mattina - ha continuato - mia nonna stava preparando per il pranzo, a mezzogiorno, perché mio nonno faceva il muratore e i muratori pranzano a quell'ora. Denise non si allontanava mai da sola, si fidava di me, dei miei genitori, dei miei zii e dei miei cugini, che abitano tutti vicino a noi. Da sola, andava solo sul marciapiedi davanti casa". Il teste ha, poi, dichiarato, di avere saputo dalla madre che sua sorella era figlia di Piero Pulizzi "circa 6 mesi o un anno dopo la scomparsa". E quella notizia venne presa "malissimo".

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