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Denise, il fratello: "Non si allontanava mai da sola"

Cominciata la quinta udienza del processo a Jessica Pulizzi, 22 anni, accusata di concorso nel sequestro della bambina, avvenuto nel 2004, e a Gaspare Ghaleb, 24

MARSALA. E' cominciata, di fronte ai giudici del tribunale di Marsala, con la testimonianza del fratello 17enne di Denise Pipitone la quinta udienza del processo a Jessica Pulizzi, 22 anni, accusata di concorso nel sequestro della bambina sparita da Mazara del Vallo l'1 settembre 2004, e a Gaspare Ghaleb, di 24, imputato per false dichiarazioni al pubblico ministero.   


"La mattina della scomparsa - ha detto il ragazzo, rispondendo alle domande del pm Giacomo Brandini - dopo avere studiato un po', come mi aveva raccomandato mia madre  prima di recarmi al corso di computer, mi sono addormentato sul divano e mi sono svegliato verso mezzogiorno per le grida di mia nonna che diceva che Denise era  scomparsa. Ho preso, quindi, la bicicletta e sono andato da mia zia Agatina, che abita in zona piazza Macello, a 500 metri da casa nostra, per vedere se Denise era lì. E' stata una mia iniziativa. O forse qualcuno mi ha detto di controllare in giro, non ricordo. Poi, sono andato a cercare anche al mercatino, a circa 500-600 metri da casa. Ci sono andato con mia cugina Fiorella. Ma Denise in questi posti, da sola, non ci andava mai".  


"Quella mattina - ha continuato - mia nonna stava preparando per il pranzo, a mezzogiorno, perché mio nonno faceva il muratore e i muratori pranzano a quell'ora. Denise non si allontanava mai da sola, si fidava di me, dei miei genitori, dei miei zii e dei miei cugini, che abitano tutti vicino a noi. Da sola, andava solo sul marciapiedi davanti casa". Il teste ha, poi, dichiarato, di avere saputo dalla madre che sua sorella era figlia di Piero Pulizzi "circa 6 mesi o un anno dopo la scomparsa". E quella notizia venne presa "malissimo".

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