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“Il sindaco di Castrofilippo incontrò Falsone durante la latitanza”

Lo ha detto il procuratore aggiunto della Dda palermitana, Vittorio Teresi. Secondo gli inquirenti Ippolito sarebbe stato eletto con i voti della mafia

AGRIGENTO.  "Il sindaco di Castrofilippo, Salvatore Ippolito, incontrò il boss mafioso agrigentino Giuseppe Falsone quando era latitante". Lo ha detto il procuratore aggiunto della Dda palermitana, Vittorio Teresi, illustrando in conferenza stampa l'operazione antimafia "Family" con cinque arresti. Ippolito (Pdl), secondo gli inquirenti, sarebbe stato eletto con l'aiuto della famiglia mafiosa di Castrofilippo di cui faceva parte. Durante la perquisizione in casa del sindaco gli investigatori avrebbero scoperto "un vero e proprio ufficio comunale parallelo" in cui veniva decisa la spartizione degli appalti. Secondo gli inquirenti i lavori edili venivano quasi sempre aggiudicati a imprese vicine ad Angelo Alaimo, di 53 anni.  

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