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Catania, arrestato il giovane ferito nell'agguato di agosto

I carabinieri hanno fermato per rapina e sequestro di persona Michele Beninato coinvolto nella sparatoria dello scorso mese, quando rimase ucciso Giuseppe Giustolisi

CATANIA. Carabinieri del reparto operativo di Catania hanno fermato per rapina e sequestro di persona Michele Beninato, il 22nne rimasto ferito in un agguato il 28 agosto scorso, in cui fu ucciso l'incensurato Giuseppe Giustolisi, di 21 anni, che non era l'obiettivo dei sicari, e ferito un passante, Michele Di Mauro, di 30 anni, scambiato dal gruppo di fuoco per la vittima predestinata.    
Il provvedimento, emesso dalla Procura, riguarda una rapina commessa la sera prima della sparatoria a un 18enne a bordo di una minicar in via Capo Passero. Secondo l'accusa, Beninato lo avrebbe aggredito e costretto a condurlo in diverse parti della città, obbligandolo anche a dargli il cellulare ed il portafoglio, contenente la carta bancomat e 90 euro in contanti. Avrebbe poi costretto la sua vittima ad accompagnarlo a comprare alcune dosi di cocaina e a prelevare 100 euro da uno sportello bancomat. Il diciottenne sarebbe stato 'liberato' da Beninato alcune ore dopo il sequestro. I carabinieri escludono con certezza che la rapina e la sparatoria siano tra loro collegate.    
Il provvedimento di fermo è stato notificato a Beninato in ospedale, dove era stato ricoverato per le ferite riportate nell'agguato, prima di essere dimesso; il giovane è stato poi condotto nella casa circondariale di Catania.

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