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Rifiuti in fiamme a Mazara: e il 13 luglio scioperano i netturbini

Raccolta dell'immondizia in crisi nel Trapanese dopo la chiusura di una discarica. Gli opera della Belice in agitazione per il mancato pagamento degli stipendi

MAZARA DEL VALLO. Anche la notte appena trascorsa, come quella precedente, è stata contrassegnata a Mazara del Vallo da una serie di incendi di immondizia la cui mancata raccolta in questi giorni da parte di Belice ambiente ha messo in crisi diversi degli 11 Comuni serviti nel Trapanese dalla società d'ambito, che lo scorso 23 giugno, dopo la chiusura della discarica di contrada Misiddi-Campana, a Campobello di Mazara, è stata costretta a trasferire nel Messinese prima e ora nell'Agrigentino i rifiuti.    
Un incendio di diversi metri cubi di rifiuti è stato spento in mattinata dai vigili del fuoco in via America, mentre nella notte erano intervenuti nelle vie Salvemini e 2001 e in contrada Serrone.    
Intanto, mentre gli operai della Belice ambiente ieri, al termine di un incontro alla prefettura di Trapani, sostenuti da Uil, Cgil, Cisl e Fiadel, hanno confermato che il 13 luglio prossimo sciopereranno per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi, la società d'ambito chiede agli enti locali soci di pagare almeno un acconto dei 4 milioni di euro dovuti.    
Domani e lunedì rimarranno chiuse le isole ecologiche e i centri di raccolta presenti negli 11 Comuni. A richiedere la chiusura al neo amministratore unico dell'Ato Tp2 Nicola Lisma, é stato il responsabile del servizio gestione integrata dei rifiuti Vito Di Giovanni in considerazione dell'emergenza di questi giorni, per fare fronte alla quale si stanno impegnando tutti i mezzi della società.

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