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Mafia, la lista dei beni confiscati nel Palermitano

Hanno un valore di circa 5 milioni di euro e sono stati tolti ai fratelli Rinella. Sono compresi tre complessi aziendali e diversi immobili dislocati tra Caccamo, Termini Imerese e Trabia

PALERMO. Confiscati beni alla mafia nel Palermitano dal valore complessivo di circa 5 milioni di euro. Sono riconducibili a Pietro e Diego Rinella, fratelli del capomafia di Trabia, Salvatore, condannato all'ergastolo.
Mentre Diego Rinella è stato condannato a 12 anni per associazione mafiosa ed estorsione, Pietro sconta una condanna all'ergastolo.
Ecco nel dettaglio i beni confiscati ai fratelli Rinella:
- complesso aziendale dell’impresa individuale Pietro Rinella, con sede in Trabia;
- complesso aziendale dell’impresa individuale Diego Rinella, con sede in Trabia;
- intero capitale e complesso aziendale della “F.lli Rinella S.n.c. di Rinella Diego e C.” con sede in Trabia;
- intero capitale e complesso aziendale della “Eris Costruzioni S.r.l.” con sede in Trabia;
- nr. 1 stabilimento di inerti sito in Termini Imerese;
- nr. 1 immobile a due piani sito in Caccamo;
- nr. 1 immobile a tre piani sito in Termini Imerese;
- nr. 1 appartamento sito in Trabia;
- nr. 1 appezzamento di terreno sito in Caccamo;
- nr. 3 appezzamenti di terreni siti in Termini Imerese;
- nr. 1 appezzamento di terreno sito in Trabia;
- nr. 8 autovetture;
- nr. 1 autocarro.

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