Lunedì 06 Maggio 2024

Pizzo a Palermo, c’è chi paga anche 18 mila euro l’anno

PALERMO. Il negozio Giglio in via Libertà, Divincibo di via XII Gennaio, l’Hotel Politeama di piazza Politeama. Comincia così la lista degli esercizi commerciali costretti a pagare di più il pizzo a Palermo. Diciottomila euro l’anno per lo storico negozio di abbigliamento pagati alla mafia, pagamenti che cessarono in corrispondenza dell’arresto di Salvatore e Sandro Lo Piccolo. Due rate da tremila euro nell’arco di tre settimane è la “tassa” pagata dalla famiglia Pizzo, titolare di Divincibo (punto di riferimento per chi ama l’enogastronomia di qualità). Sempre due rate, ma da seimila euro ciascuna pagate a Pasqua e a Natale, erano imposte all’Hotel Politeama.
Questa la ricostruzione da parte dei pentiti Manuel Pasta e Maurizio Spataro, che hanno rivelato molti particolari sulla lista di negozi che versavano somme ingenti. Tutti i particolari e gli altri negozi sul Giornale di Sicilia in edicola oggi.

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