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Tredicenne ucciso, il dolore della madre: "Me l'hanno ucciso di nuovo"

CALTANISSETTA. Dopo la sentenza che ha assolto gli imputati, condannati in primo gardo per l'omicidio di suo figlio Francesco, Anna Bonanno ha gridato il suo dolore in aula. Poi si é chiusa in se stessa e si è rifugiata in casa con la sorella, che non l'ha mai lasciata sola dal giorno della tragedia il 16 dicembre 2005.  "Mio nipote oggi è stato ucciso per la seconda volta - dice lo zio di Francesco, Angelo Ferrigno, sindaco di Barrafranca - Come può un giudice condannare all'ergastolo e l'altro assolvere? Questo vuol dire che la giustizia non esiste e questi da innocenti sono stati in carcere 4 anni". Gli imputati hanno ascoltato la sentenza, che è stata letta a porte chiuse, e poi sono scoppiati a piangere. L' assoluzione comunque non giunge del tutto inattesa. In primo grado i 4 imputati erano accusati di omicidio ma il pm aveva chiesto la condanna di Giuseppe Faraci per il delitto mentre per Calogero Mancuso, Salvatore Randazzo e Antonio Lo Bue la condanna solo per violenza sessuale su minori. La sentenza di primo grado gettava ombre sull'impianto accusatorio e sulla ricostruzione delle fasi del delitto. Per la corte d' Assise d'appello l'assassino di Francesco è ancora sconosciuto.

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