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Mafia, riciclaggio nei supermercati. Il teste: "Grigoli incontrò Cuffaro"

Ascoltato a Marsala Giuseppe Provenzano, consigliere comunale dell'Udc a Giardinello, ed ex amministratore e contitolare di un'attività commerciale nel settore alimentare

Marsala. “Giuseppe Grigoli mi disse che voleva conoscere il presidente della Regione Totò Cuffaro. E l'incontro avvenne, tra la fine del 2006 e l'inizio del 2007, a Palermo, al palazzo della Regione. All'incontro, durato circa mezz'ora, partecipò anche Giuseppe Di Bella, di Montelepre, che in precedenza aveva conosciuto Grigoli in carcere e il cui cugino omonimo fu arrestato quando furono catturati i Lo Piccolo". Lo ha affermato Giuseppe Provenzano, 43 anni, consigliere comunale dell'Udc a Giardinello (Palermo) ed ex amministratore e contitolare dell'Alimentari Provenzano.  
Provenzano è stato ascoltato dal Tribunale di Marsala nell'ambito del processo che vede imputati, per associazione mafiosa, il superboss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro e Giuseppe Grigoli, entrambi di Castelvetrano. Il secondo è accusato di avere messo a disposizione del primo la sua catena di supermercati (Despar) per investirvi gli ingenti capitali accumulati con le attività mafiose.
"La mia attività commerciale - ha spiegato Giuseppe Provenzano - non andava bene, c'erano grosse difficoltà finanziarie. Di Bella mi fece conoscere Grigoli, che mi offrì il suo aiuto (anche se, poi, la situazione non migliorò) entrando in società e immettendovi capitali, iniziando con un'anticipazione di 400 mila euro su un contratto di fornitura di prodotti caseari ai supermercati Despar. Con Cuffaro, di cui sono amico, Grigoli mi disse che voleva parlare della legge relativa alle licenze per le aperture di supermercati. All'incontro con il presidente della Regione, comunque, io non ho partecipato. Mi sono allontanato dopo avere fatto le presentazioni. Poi, dalla segreteria di Cuffaro mi chiesero se ero sicuro di queste persone. Io risposi dicendo che in passato avevano avuto dei problemi con la giustizia, ma che ormai era tutto risolto".

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