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Treno non si ferma alla stazione, proteste a Casteldaccia

Il convoglio 12571 non ha effettuato lo stop previsto alle 6 del mattino, lasciando a piedi i pendolari che lo stavano attendendo. Il comitato: "Inaccettabile"

Aspettare il treno, si sa, non è mai una gran bella cosa. Soprattutto alle 6 del mattino e fuori fa un freddo cane. La pazienza diventa rabbia però quando il tanto agognato convoglio che dovrebbe portarti al lavoro non si ferma alla stazione ma tira dritto. Così, senza motivo apparente. E’ quello che è successo due giorni fa a Casteldaccia, quando i pendolari attendevano con impazienza il treno 12571, previsto alle 5.58, un orario non certo per gente che deve andare a fare shopping, ma per lavoratori che ogni giorno affrontano tremende levatacce. Per cause ancora da stabilire il convoglio non ha fatto lo stop previsto e ha tirato dritto, lasciando interdetta tutta la gente che attendeva la fermata. Dunque, attesa prolungata al freddo al gelo con la proverbiale perdita di pazienza. I passeggeri in attesa a Casteldaccia hanno poi chiamato per telefono altri pendolari presenti sul treno, chiedendo il motivo della non sosta. Il capotreno ha fatto spallucce e risposto loro che “c’erano stati dei problemi tecnici”. Una volta arrivati a Palermo l’accaduto è stato denunciato al comitato pendolari della Sant’Agata – Palermo, che per bocca del suo presidente, Giacomo Fazio, ha dichiarato: “Chiediamo che sia fatta chiarezza su questo episodio – dice – sono cose che non dovrebbero mai succedere. I pendolari andrebbero quantomeno informati e non lasciati in attesa senza alcuna spiegazione”.
 Luigi Ansaloni

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