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Pachino, ippodromo clandestino scoperto con Google

I carabinieri avevano notato dall’alto una pista in terra battuta, questa mattina il blitz

Siracusa. Una ricognizione satellitare utilizzando Google earth. Così i carabinieri del Nas hanno scoperto l'ippodromo clandestino in contrada Granelli, nelle campagne di Pachino, nel Siracusano. Un’operazione che ha permesso di scoprire una corsa clandestina di cavalli, in una sorta di ippodromo abusivo, bloccata questa mattina dai carabinieri del comando provinciale di Siracusa, in collaborazione con i colleghi del Gruppo tutela salute di Napoli e dei Nas di Ragusa.
A dare il via all'indagine, sei mesi fa, la decisione dei carabinieri del Nas di monitorare ampie parti di territorio della parte sud orientale della Sicilia oltre che con i mezzi più tradizionali anche con l'impiego di ricognizioni satellitari attraverso Google earth. L'attenzione degli investigatori è stata catturata durante queste ricognizioni satellitari da un ovale in terra battuta, al centro di una radura piatta ma protetta da un foltissima vegetazione e da un canneto impervio che ne impediva la vista. Sono così partiti appostamenti e perlustrazioni della zona che hanno portato a ritenere che si trattasse di un vero e proprio ippodromo clandestino nel quale con cadenza quindicinale si svolgevano prevalentemente la domenica e nei giorni festivi gare di trotto con la partecipazione di cavalli e di driver anche dalla Campania e dalla Calabria oltre che da diverse parti della  Sicilia.
Un altro aspetto dell'operazione di oggi sul quale adesso i carabinieri stanno continuando a lavorare, è quello relativo ai contatti tra l'organizzazione delle corse clandestine e la criminalità organizzata.

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