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Festival del cinema di Berlino, grande attenzione per l'Italia: orso alla carriera a Isabelle Huppert

Isabelle Huppert

Manca poco più di un mese all’inizio del 72° festival del cinema di Berlino, in programma dal 10 al 20 febbraio prossimi. Resta ferma, alle attuali condizioni, la volontà degli organizzatori di procedere per una edizione “mista”, parte online e parte in presenza, per la cui partecipazione sarà necessario il pass di secondo livello.

La 72ma edizione della Berlinale potrebbe rivelarsi fondamentale per l’Italia: il Bel Paese è Country in Focus all’EFM, l’European Film Market, in programma dal 10 al 17 febbraio e il cui motto di questa edizione è “It all (re)starts here”. L’accordo, avviato nel febbraio 2020 dalla DG Cinema del MiC con i responsabili della Berlinale stessa, è stato confermato l’estate scorsa alla presenza dei due ministri della Cultura, Franceschini e Grütters.

Il protocollo d’intesa prevede l’impegno a promuovere l’Italia in tutte le sezioni dell’EFM, con sessioni di approfondimento dedicate al sistema audiovisivo italiano, agli incentivi messi in atto per potenziare le collaborazioni internazionali, e tutti gli altri strumenti creati per assicurare e facilitare la produzione e la circolazione delle opere audiovisive prodotte.

Al momento non si conoscono i film in gara al “Concorso”, mentre sono due i film italiani annunciati nelle sezioni “Panorama” e “Panorama Documents”: si tratta dei film Calcinculo (Swing Ride) della regista Chiara Bellosi e prodotto da Tempesta, Tellfilm, Rai Cinema; e Nel mio Nome (Into my Name) del regista Niccolò Bassetti e prodotto da Nuovi Paesaggi Urbani.

Grande attesa per la rosa definitiva della giuria internazionale, ancora non ufficiale. Nominato invece il presidente, lo sceneggiatore, regista e produttore M. Night Shyamalan. Tra i sui film ricordiamo Il sesto senso con Bruce Willis (1999). Il suo ultimo film per il cinema, Old, basato sulla graphic novel Sandcastle, è uscito nelle sale cinematografiche internazionali nell’estate del 2021. Attualmente sta lavorando al suo prossimo film, Knock at the Cabin, che uscirà nel febbraio 2023, ed è anche lo showrunner della pluripremiata serie Servant per Apple TV+.

Annunciato l’Orso d’Oro alla Carriera, assegnato a Isabelle Huppert, le verrà consegnato alla cerimonia del 15 febbraio. La sezione “Homage” sarà a lei dedicata, mentre nella sezione “Berlinale Special Gala” sarà proiettato il film À propos de Joan (About Joan del regista Laurent Larivière), una coproduzione franco-tedesco-irlandese, nel quale le sarà a fianco Lars Eidinger.

La Huppert ha lavorato con grandissimi registi, tra questi Jean-Luc Godard e Bertrand Tavernier, Olivier Assayas, Catherine Breillat, Patrice Chéreau, Claire Denis, Andrzej Wajda e Joachim Trier, così come registi americani come Curtis Hanson, Hal Hartley, Ira Sachs e David O. Russell. I registi italiani Paolo e Vittorio Taviani le hanno affidato il ruolo di protagonista nel loro film Le Affinità Elettive e ha partecipato a La Bella Addormentata di Marco Bellocchio.

Eccezionale la sua interpretazione nel film drammatico La Pianiste (The Piano Teacher, 2001), che le ha portato, tra gli altri, il riconoscimento come migliore attrice a Cannes e agli European Film Awards. Indimenticabile nel suo ruolo al fianco di Hanna Schygulla in La Storia di Piera, diretto da Marco Ferreri.

I film della sezione Homage dedicati a Isabelle Huppert:

La Dentellière (The Lacemaker ), Francia / RFG / Svizzera, 1977, Claude Goretta
Sauve qui peut (la vie) (Ogni uomo per sé ), Francia / Svizzera / RFT / Austria, 1980, Jean-Luc Godard
La Cérémonie, Francia / Germania, 1995, Claude Chabrol
La Pianiste (The Piano Teacher), Francia / Austria / Germania, 2001, Michael Haneke
8 Femmes, Francia / Italia, 2002, François Ozon
L'Avenir (Things to Come ), Francia / Germania, 2016, Mia Hansen-Løve
Elle, Francia / Germania / Belgio, 2016, Paul Verhoeven

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