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Efa: vince Vinterberg ma la rivelazione è "Sole" di Carlo Sironi, figlio del regista di Montalbano

Sbanca Thomas Vinterberg con "Un altro giro", un'opera divisa tra uomo, alcool e desiderio di vita, che si aggiudica tutti i premi più importanti: miglior film, regia, attore (Mads Mikkelsen) e sceneggiatura (scritta dallo stesso regista insieme a Tobias Lindholm), mentre l'Italia che correva in ben sette categorie deve accontentarsi del premio Rivelazione europea andato all'intensa opera prima "Sole" di Carlo Sironi.

"Ringrazio tutti - dice Sironi in collegamento da casa -, ma soprattutto dedico questo film a mio padre (Alberto, storico regista del Commissario Montalbano, ndr)".

Questa in estrema sintesi la serata di chiusura della 33/ma edizione degli Efa (European Fil Awards), in diretta streaming dal Futurium di Berlino, in Italia su RaiPlay. Un'edizione tutta da remoto, in ossequio alle misure anti Covid, e diluita in cinque appuntamenti, da martedì 8 a sabato 12 dicembre, durante i quali sono state premiate le diverse categorie.

L'Italia correva anche con Martin Eden (film europeo, regista Pietro Marcello, sceneggiatura di Maurizio Braucci e Pietro Marcello, attore protagonista Luca Marinelli), con Elio Germano (candidato come attore europeo per Volevo nascondermi di Giorgio Diritti) e con i fratelli Fabio e Damiano D'Innocenzo (per la sceneggiatura di Favolacce). Vinterberg confessa, a più riprese, come questo film sia molto legato alla sua vita: "Ci tengo molto anche perché è stato girato in un momento difficile: la morte di mia figlia Ida di 19 anni in un incidente stradale. Lei credeva molto in questo lavoro che, tra l'altro, è stato girato nella sua classe. Sono andato avanti, insomma, grazie a mia moglie e ai miei amici e anche in ricordo di Ida".

Paula Beer vince meritatamente il premio come miglior attrice per "Undine" di Christian Petzold, storia di un amore così grande fin dentro il mito, mentre miglior documentario è "Collective" di Alexander Nanau dedicato alla corruzione del sistema sanitario romeno, realizzato "grazie anche al giornalismo investigativo e ai protagonisti di questo lavoro che si sono messi in gioco". Moderata da Steven Gätjen e con gli interventi di Marion Döring, Mike Downey, Agnieszka Holland e Wim Wenders, la serata ha visto anche, a sorpresa, gli auguri della cancelliera Angela Merkel. Annunciate stasera - per la prima volta - le nomination per il "Lux" European Audience Film Award del Parlamento Europeo e European Film Academy in collaborazione con la Commissione Europea e Europa Cinemas con la partecipazione dell'attrice islandese Halldóra GeirharÐsdóttir. Consegnato anche a Mark Cousins l' "Innovative Storytelling" per il suo documentario della durata di 14 ore, "Women make film: a new road movie through cinema", una carrellata su una storia del cinema al femminile poco conosciuta. Va detto infine che l'Italia aveva già conquistato nelle serate precedenti ben tre Excellence Awards, andati per la fotografia a Matteo Cocco e per i costumi a Ursula Patzak, entrambi per "Volevo Nascondermi", mentre Maria Fantastica Valmori l'aveva ricevuto per il doppiaggio de "Il Varco"

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