Bergamo, ore 21.43. Alla fine l’arbitro Paride Tremolada, al terzo sopralluogo personale e al quarto dei due capitani, Marten de Roon e Patrick Cutrone, ha deciso l’inevitabile: Atalanta-Como si rinvia alle 20.45 di domani, martedì 24 settembre. Il posticipo della quinta giornata di serie A, del resto, era parso a rischio fin dalla bomba d’acqua che alle 19 ha investito Bergamo e la zona del Gewiss Stadium, dove tra l’altro lo scorso 9 settembre erano esondati i torrenti Morla e Tremana provocando danni per decine di milioni di euro. Sulle prime, dopo i mancati rimbalzi del pallone poco prima dell’orario previsto delle 20.45, senza che il direttore di gara avesse presenziato al primo confronto tra i due capitani, la pioggia pareva essere leggermente diminuita d’intensità, tanto da aver suggerito il calcio d’inizio posticipato alle 21.30. Dopo il riscaldamento delle due squadre e un secondo sopralluogo presente Tremolada, però, le pozzanghere sul campo erano di nuovo aumentate, nonostante gli sforzi degli addetti alla manutenzione del manto erboso. Il Como arrivava all’appuntamento con 2 soli punti all’attivo, l’Atalanta invece sull’onda lunga del prestigioso esordio stagionale in Champions League di giovedì scorso con l’Arsenal. Per i nerazzurri, la terza sfida consecutiva in casa dopo aver vinto 3-2 la Fiorentina due domeniche fa. Cesc Fabregas era pronto a sfidare Gian Piero Gasperini proponendo il solito 4-2-3-1 o 4-4-1-1 con Paz dietro l’unica punta Cutrone e Strefezza e Fadera sulle fasce alte; i bergamaschi, invece, sarebbero partiti con Hien e Lookman in panchina, Kossounou all’esordio assoluto in nerazzurro nella difesa a tre e Pasalic dietro la coppia d’attacco De Ketelaere-Retegui. Tutto rinviato di 24 ore esatte, col meteo, in realtà in allerta arancione già da domenica, che dovrebbe concedere una tregua.