Tonfo del Napoli alla prima di campionato, al Bentegodi. La squadra di Conte naufraga, subendo tre reti nella ripresa da un Verona generoso, capace di firmare il successo con i due attaccanti arrivati in estate, il capoverdiano Livramento, pescato dalla B olandese, e il colombiano Mosquera, altre due scommesse gialloblù. Per il Napoli è un campanello d’allarme, perché senza alcuni grandi protagonisti la squadra è poca cosa, si scioglie malamente al cospetto dell’Hellas. Primo tempo in cui è il caldo a farla da protagonista. Al Bentegodi regna l’afa: ne fa le spese in particolare il georgiano Kvaratskhelia, che in occasione della palla gol più clamorosa della frazione chiede il cambio per un giramento di testa, anche se in precedenza aveva accusato un problema muscolare. È l’emozione più forte di 45 minuti certamente non memorabili. Il Napoli fa la partita, il Verona lo attende e prova a ripartire, ma entrambe le formazioni stentano nel loro intento. I partenopei non riescono a dare ritmo alla loro manovra ma, soprattutto, peccano di precisione tecnica. Di contro la fase offensiva degli scaligeri è impalpabile. Certo, Livramento e Tengstedt non sono fulmini di guerra, ma mai i centrocampisti gialloblù accompagnano le giocate d’attacco. La cronaca è poverissima. Al 32’ cross di Di Lorenzo, colpo di testa di Anguissa alto di poco; dieci minuti più tardi Lobotka dal limite, palla alta di poco. Nel recupero errore clamoroso di Frese, Kvaratskhelia è tutto solo, salva alla disperata Tchatchoua e subito dopo il georgiano si accascia al suolo e chiede la sostituzione. In apertura di ripresa squillo del Verona: dal limite prova il sinistro a giro Kastanos, palla a lato della porta di Meret. È il prodromo del gol, una bella azione in velocità del Verona, esterno di Lazovic, Livramento anticipa Juan Jesus e batte Meret. La reazione del Napoli è fermata dalla traversa: Di Lorenzo scatta a destra, finta di Raspadori e destro di Anguissa che si infrange sulla porta di Montipò. Ma il Napoli non c’è, e il Verona raddoppia. Suslov è caparbio nel difendere palla, Duda la serve a Mosquera che batte Meret. Il portiere del Napoli è determinante nel respingere d’istinto una deviazione ravvicinata sempre di Mosquera, impedendo all’Hellas il tris, che comunque arriva in pieno recupero. Harroui irride la difesa partenopea, Lazovic strozza il destro, da pochi passi Mosquera inchioda Meret. Napoli inguardabile e Verona che inizia alla grande.
Verona-Napoli 3-0
RETI: st 5’ Livramento, 30’ e 49’ Mosquera VERONA (4-2-3-1): Montipò 6; Tchatchoua 6.5, Dawidowicz 6, Coppola 6, Frese 5 (13’ st Magnani 6); Serdar 6 (21’ pt Belahyane 6), Duda 6; Kastanos 6.5 (13’ st Suslov 6), Livramento 7 (29’ st Harroui 6), Lazovic 6.5; Tengstedt 6 (29’ st Mosquera 7.5). In panchina: Berardi, Perilli, Faraoni, Tavsan, Mitrovic, Okou, Dani Silva, Cisse, Corradi, Ghilardi Allenatore: Zanetti 7 NAPOLI (3-4-2-1): Meret 6; Di Lorenzo 5.5, Rrhamani 5.5, Juan Jesus 5.5 (34’ st Ngonge sv); Mazzocchi 5.5, Lobotka 6, Anguissa 6.5, Spinazzola 5.5 (7’ st Olivera 5.5); Politano 5.5, Kvaratskhelia 5.5 (49’ pt Raspadori 5.5); Simeone 5.5 (34’ st Cheddira sv). In panchina: Contini, Caprile, Marin, Coli Saco, Iaccarino, Mezzoni. Allenatore: Conte 5 ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido 6 NOTE: cielo sereno, campo in ottime condizioni. Spettatori: 40.000 circa. Ammoniti: Coppola, Tchatchoua, Duda, Raspadori, Belahyane. Angoli: 1-5. Recupero: 5’; 5’