Nell’Europeo Under 19 suona una musica diversa tra Italia e Spagna, ma l’esito è lo stesso: vincono le (piccole) Furie Rosse, che vanno in finale, dove se la vedranno con Francia o Ucraina. Gli azzurrini vengono puniti da un gol di Fortuny nei supplementari dopo aver giocato meglio per larghi tratti e fallito diverse occasioni. Gli spagnoli fanno un po’ gli italiani, sbagliando molto e subendo il dinamismo avversario, legittimando il successo solo dopo il vantaggio con altre due opportunità clamorose.
La squadra del ct Corradi, campione uscente, fallisce così l’approdo alla seconda finale consecutiva, dopo aver messo in mostra nel torneo talenti che si spera di vedere in campo nella squadre di club, problema sollevato proprio da uno dei migliori di oggi, Bartesaghi del Milan. L’esterno crea a inizio ripresa la migliore chance: discesa imperiosa sulla destra su regalo di un difensore spagnolo e assist al centro per Zeroli che sbaglia un rigore in movimento. Al 62’ Di Maggio tira angolato e Jimenez si allunga a deviare.
L’Italia può mangiarsi le mani anche per due errori in meno di un minuto all’inizio della proroga: prima Pafundi manda fuori un’idea di pallonetto su errore del portiere spagnolo rimasto lontano dai pali, quindi Mannini e soprattutto Ebone non inquadrano la porta su una nuova «bambola» della difesa iberica.
Pafundi - prestato dall’Udinese al Losanna - ci prova per 120’, mentre il sedicenne Camarda, appena contrattato come «pro» dal Milan, non incide dopo la doppietta all’Irlanda del Nord. Il peso su di lui cresce e forse lo innervosisce: già al 10’ è ammonito e subito dopo rischia il rosso.
La Spagna «vendica» la sconfitta dello scorso anno in semifinale e nonostante un palleggio meno brillante del previsto il ct Lana azzecca i cambi, con Pol Fortuny - dal 55’ ad affiancare l’ossigenato e pericoloso Bravo - che oltre alla rete decisiva se ne divora una incredibile prima del triplice fischio.
All’Italia resta la qualificazione già conquistata al mondiale Under 20. «Abbiamo giocato una partita meravigliosa, avremmo meritato - dice il ct Corradi -. Con la Spagna si erano spesso e volentieri fatte partite di fase difensiva e ripartenza: a partire da oggi possiamo anche smettere di commentare questo tipo di sfide».
«Orgogliosi dei nostri azzurrini - dice il presidente Figc Gabriele Gravina -. In questa squadra c’è tanta qualità, sono sicuro che sentiremo ancora molto parlare di tanti di questi ragazzi».
Caricamento commenti
Commenta la notizia