Mancini al posto di Calafiori e Fagioli dall’inizio: prende forma l'Italia anti-Svizzera, ecco la probabile formazione
Mancini al posto di Calafiori, Fagioli dall’inizio, una specie di staffetta tra Retegui e Scamacca e più El Shaarawy che Zaccagni. A differenza di quanto accaduto alla vigilia della partita con la Croazia, prima dell’ottavo di finale contro la Svizzera Luciano Spalletti svela praticamente quasi tutta la formazione che scenderà in campo contro Sommer e compagni, con Dimarco non disponibile per un problema al polpaccio destro e Bastoni in grado di recuperare dallo stato febbrile che lo aveva colpito. Per il resto arrivano i complimenti al selezionatore elvetico Murat Yakin e il desiderio di far vedere un’Italia migliore di quella vista fino ad ora. Nelle prove di formazione effettuate oggi a Berlino, il ct ha schierato una difesa a quattro con Mancini e Bastoni centrali e Di Lorenzo e Darmian sulle fasce. Fagioli al posto di Jorginho, in un centrocampo a tre con Barella e Cristante. Davanti, Scamacca dal 1’, con Chiesa a destra e la novità El Shaarawy a sinistra. «Sarà Mancini a sostituire Calafiori - ha detto Spalletti a fine conferenza stampa della vigilia all’Olypianstadion -. Se Scamacca gioca? Lui è bello chiaro come calciatore, il gol lo può fare in qualsiasi momento. Ha dei guizzi che ti sbranano, io l’ho definito pigro scherzando, poi però per far vedere le sue qualità deve essere dentro al gioco della squadra e su questo fa un po' fatica. Se gioca o no subito è l’unico dubbio che ho - dice ancora Spalletti - ho due calciatori forti. Sia lui che Retegui faranno parte della partita, bisogna vedere chi prima e chi dopo». Domani a sostenere gli azzurri ci saranno tanti tifosi illustri presenti alla sfida a Berlino come il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, e l’ambasciatore a Berlino, Armando Varricchio. Presenti come di consueto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ma anche il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, e il numero uno della Lega Pro, Matteo Marani, oltre a diversi ex giocatori azzurri come Marco Materazzi e Gianluca Zambrotta, campioni del mondo proprio nella città del muro. «Tutti - ha sottolineato il ct azzurro - si ricordano di quando a Berlino abbiamo vinto la finale, qui Buffon ci ha fatto rivivere quelle emozioni. Abbiamo anche questo confronto da onorare, è una grande responsabilità. Per rendere orgogliosi gli italiani dobbiamo fare qualcosa di meglio di quanto visto fino ad oggi, ora mi aspetto di vederli più sciolti. Non siamo stati capaci di esprimere il livello che possiamo esprimere - aggiunge - ma questa qualificazione arrivata all’ultimo secondo è meritata. A livello psicologico e di personalità mi aspetto qualcosa di più di quanto fatto vedere finora». Nell’allenamento, il ct Spalletti ha fatto provare anche i tiri di rigore, in vista della possibilità che la partita contro non si decida entro il 120’. Tra i calciatori che hanno provato a calciare i rigori, Scamacca, Retegui e Jorginho, che ne sbagliò due proprio contro Sommer nelle qualificazioni ai Mondiali. Del portiere dell’Inter ha tessuto le lodi il capitano dell’Italia, e collega, Gianluigi Donnarumma: «Conosco bene Sommer, ha fatto un grande campionato, gli faccio i complimenti, è un ottimo portiere, domani dovremo essere molto bravi. Spero che domani faccia meno di quanto fatto quest’anno». Poi Donnarumma parla così del match da dentro-fuori con la Sviezzera: «Sarà una partita completamente diversa, dobbiamo limare delle situazioni che abbiamo visto nei gironi, dobbiamo sbagliare il meno possibile, saremo sicuramente pronti - ha concluso il portiere e capitano azzurro -. Il modulo si può cambiare ma l’importante è avere compattezza e dominare il gioco. Il nostro è stato un girone difficile, non era facile superarlo. Con la Croazia siamo stati bravi a restare in partita. Domani sarà un match da dentro-fuori, dobbiamo essere bravi a sbagliare il meno possibile. Sono convinto che la squadra è pronta». Probabile formazione Italia (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Mancini, Darmian; Barella, Fagioli, Cristante; Chiesa, Scamacca, El Shaarawy