Lunedì 23 Dicembre 2024

Europei, l'Italia verso Berlino: Spalletti affronta gli ultimi dubbi

Italy’s head coach Luciano Spalletti cheers Italy's supporters at the end of the UEFA EURO 2024 Group B soccer match between Italy and Croatia in Leipzig, Germany, 24 June 2024. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

Difesa a tre o a quattro, Retegui o Scamacca e chi sostituirà lo squalificato Calafiori tra Buongiorno e Mancini. Eccoli i punti di domanda in vista di Italia-Svizzera, ottavo di finale agli Europei di calcio in Germania in programma sabato prossimo a Berlino dove si giocherà alle 18. Lo stesso orario in cui la Nazionale agli ordini del commissario tecnico Luciano Spalletti, per via del gran caldo che è arrivato da queste parti, si è allenata all’Hemberg Stadium di Iserlohn a porte rigorosamente chiuse. Un allenamento in cui il ct ha rimescolato, tra prove tattiche e partitella, le idee per sciogliere il rebus formazione che dovrà puntare a conquistare il passaggio del turno contro Sommer e compagni. Un allenamento blindato che precede quello di domani mattina aperto per soli 15 minuti alla stampa prima che l’Italia spicchi il volo verso Berlino (con un charter da Dortmund previsto per le 16:45) in cui Spalletti dovrà capire prima di tutto come ovviare alla assenza di Riccardo Calafiori, rivelazione dello scorso campionato e fortunata scoperta del ct nel ruolo di difensore centrale nel quale il giocatore del Bologna è diventato un perno di questa squadra. Emblematica, in questo senso, la sua azione con assist finale negli ultimi secondi della partita contro la Croazia a Lipsia che ha innescato Zaccagni per andare a realizzare un gol capolavoro che ha premesso agli azzurri di continuare a sognare il bis del titolo conquistato a Wembley nel 2021. L’altro grande dubbio riguarda l’impiego del centravanti: Spalletti dovrà decidere se confermare Retegui, a secco nella magica serata di Lipsia ma apparso più dentro al gioco del ct rispetto a quanto fatto vedere da Scamacca nelle prime due partite con Albania e Spagna. Bomber dell’Atalanta che paga la sua endemica mancanza di intensità, ma che potrebbe essere riproposto per sfruttare le sue indiscutibili doti fisiche e tecniche. Difficile poi che in una partita così importante Spalletti rinunci ad un playmaker esperto come Jorginho, anche se non ha finora incantato, per puntare sulla freschezza di Fagioli, mentre più probabile che il ct stia pensando a giocarsi la carta Zaccagni fin dall’inizio e non solo come premio per un gol già entrato nella storia azzurra. «Con la Svizzera - ha spiegato il giocatore della Lazio - servirà una grande gara per batterli e andare ai quarti. Loro sono forti e compatti, abbiamo già visto un pò di video. Calafiori ci darà qualche consiglio. Dispiace che sia squalificato ma il sostituto sarà all’altezza. Sistema di gioco? Sono un esterno sinistro naturale quindi 4-3-3 o 4-2-3-1 sono i miei preferiti, ma qualsiasi modulo venga scelto da Spalletti andrà ovviamente bene. Tabellone abbastanza favorevole, ma tutti se la giocano con tutti. Le squadre meno blasonate stanno mettendo in difficoltà le grandi. Mi sono piaciute particolarmente Austria e Svizzera. Ringrazio i tifosi e spero che ci sostengano come hanno fatto fino a ora». Un gol salva azzurri quello di Zaccagni su cui è tornato anche il presidente federale Gabriele Gravina che volerà insieme alla Nazionale da Dortmund a Berlino: «L’ho vissuto come un momento di liberazione e di soddisfazione per i ragazzi. I calciatori li vedo lavorare in modo applicato - ha sottolineato -. Il risultato sportivo poi non si determina sulla base di una storia di una società o di una federazione. I risultati si conquistano con i progetti e la nostra squadra deve sopperire a qualche carenza oggettiva con determinazione, voglia ed entusiasmo. Ma quando si vince lo si fa tutti insieme e anche quando si perde». E per sopperire all’assenza di Calafiori c’è in pole position il difensore del Torino Alessandro Buongiorno (nella foto alle prese con gli autografi) accolto a Casa Azzurri dalla festa dei tifosi e dalle domande della stampa: «Sto vivendo con entusiasmo questa avventura, si cerca di mettere in difficoltà il mister, se mi chiama - le parole dell’azzurro - mi farò trovare pronto. In difesa abbiamo una grande tradizione, noi siamo tutti difensori giovani e cerchiamo di prendere spunto dai vecchi per prendere i loro consigli, cerchiamo di fare il massimo per essere al loro livello. C’è la consapevolezza di essere una squadra che non molla, sappiamo che non sarà facile con la Svizzera. Sappiamo - indica Buongiorno - di poter garantire il massimo dell’impegno per arrivare in fondo».

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