Lunedì 25 Novembre 2024

L’Italia alla ricerca della serenità, Spalletti fa un regalo ai tifosi e apre le porte

Italy’s head coach Luciano Spalletti (L) reacts as boy runs in his dirction at the end of a training session of the national team in Iserlohn, Germany, 26 June 2024. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

Un’Italia alla ricerca della serenità tra le scorie del post gara con la Croazia e il «domani è adesso» del prossimo sabato a Berlino contro la Svizzera. Il tutto per una Nazionale che oggi è tornata in campo ad allenarsi in vista degli ottavi di finale e lo ha fatto di fronte al grande entusiasmo dei suoi tifosi, arrivati ad Iserlohn per applaudirli da tutta la Germania. Dimostrazione di immenso affetto e attaccamento alla squadra del Bel Paese che il ct, Luciano Spalletti, ha voluto ripagare aprendo l’intera seduta al pubblico, oltre 400 tifosi pazzi di gioia che hanno subito riempito le tribune dell’Hemberg Stadium. Una mossa, quella del ct, diretta probabilmente anche a stemperare i toni dopo l’infuocato dopo partita nella pancia della Leipzig Arena. «Buonasera», ha gridato Spalletti rivolto alla tribuna dove erano assiepati giornalisti e fotografi, appena entrato in campo per comandare il primo allenamento in vista della sfida che ha già il sapore della vendetta contro quella Svizzera che ha impedito all’Italia di vivere il secondo Mondiale consecutivo. Dopo il consueto riscaldamento è andata in scena la partitella a campo ridotto dei giocatori meno impiegati con la Croazia, mischiati con i giovani del Borussia Dortmund mentre i «titolarissimi» hanno iniziato il lavoro in palestra sulle cyclette. In gol tra gli altri Scamacca e Frattesi (doppietta), con Calafiori e Barella i più acclamati dal pubblico letteralmente impazzito per il «regalo» a sorpresa del ct. E si sono viste anche le prime indicazioni in vista degli ottavi a Berlino dove il ct dovrebbe ripartire dalla difesa a tre: senza Calafiori squalificato, Buongiorno o Mancini potrebbero essere i prescelti per sostituire la rivelazione del Bologna, con Darmian e Bastoni vicino a Dimarco per una difesa nel segno dell’Inter-Nazionale. E a proposito dell’assetto anti-Svizzera e del blocco nerazzurro sarà interessante scoprire se il ct ricorrerà di nuovo agli incontri a gruppetti con i giocatori come quello con 4 dell’Inter da cui sono scaturite tante polemiche, ma anche con quello per reparto come accaduto nel caso dei romanisti Pellegrini e Cristante. E mentre Retegui potrebbe essere riproposto in avanti con Chiesa e Zaccagni, di fatto in pole dopo la magia con la Croazia, a centrocampo accanto a Jorginho e Barella potrebbe arrivare il momento di partire dall’inizio per Cristante. Emblematico, in ottica della ricerca della serenità, un episodio la libro cuore alla fine dell’allenamento. Mentre il ct dell’Italia dava il rompete le righe ai suoi calciatori lasciandoli tornare negli spogliatoi, un piccolo tifoso è riuscito a prendere di sorpresa la sicurezza dell’Hemberg stadium, piombando sul campo e dirigendosi di cosa verso Spalletti. Il ct ha accolto il bambino (nella foto), prendendolo subito in braccio e «salvandolo» così dall’intervento di un uomo della security. E non solo, il ct ha anche esaudito il sogno-desiderio del piccolo Elias di conoscere il suo eroe, Federico Chiesa. «Ho chiesto a Spalletti che volevo fare un selfie con Chiesa - ha detto il piccolo Elias dopo essere tornato in tribuna in un pomeriggio che di sicuro non dimenticherà facilmente - e lui mi ha detto di sì, che mi avrebbe portato da lui e così è stato. Ho fatto un selfie con lui, è stato bellissimo». A parlare della Svizzera e della possibilità di essere chiamato a sostituire Calafiori squalificato è il romanista Gianluca Mancini: «Tutte le squadre sono toste in questo torneo. Abbiamo visto la Svizzera contro la Germania, è una squadra molto fisica, molto veloce, corrono tanto. Sarà una partita di livello e cercheremo di recuperare e arrivarci al meglio. Hanno sia giovani che gente più esperta, è un bel mix. Una squadra con dei nomi importanti e altri più giovani che hanno sicuramente le qualità per far bene. Ma anche la nostra squadra ha un bel mix di esperienza e gioventù. Calafiori squalificato? «Basto e Cala stanno giocando e lo stanno facendo molto bene. Poi ci sono io, Bongio e Federico, che siamo lì per farci trovare pronti quando il mister ci darà una possibilità o quando dovremo entrare in partita o in qualsiasi modo. Siamo un gruppo coeso e compatto».  

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