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Fagioli andrà agli Europei, Spalletti ha scelto i 26: fuori Provedel, Ricci e Orsolini

Il portiere comunque in «preallarme» per le non perfette condizioni di Meret

Aveva detto che ci avrebbe pensato fino all’ultimo minuto disponibile, Luciano Spalletti, per stilare la lista ufficiale dei convocati per gli Europei in Germania, ma evidentemente le riflessioni notturne e qualche notizia confortante, come quella sul pieno recupero di Nicolò Barella, gli hanno permesso di chiudere la pratica già nel pomeriggio. Il gruppo che dovrà provare a difendere i titolo conquistato in Germania è quindi finalmente definito, con i suoi punti fermi, da Donnarumma a Jorginho, da Barella a Chiesa, e qualche nome che si spera possa sorprendere. Il ct ha annunciato le sue scelte prima di tutto ai tre esclusi: il portiere Ivan Provedel - che resta in preallarme in considerazione dei problemi fisici di Meret - il centrocampista Samuele Ricci e l’attaccante Riccardo Orsolini.

Il ct, con una difesa ridotta all’osso per gli infortuni ad Acerbi e Scalvini, era obbligato dalle norme a tagliare uno dei quattro portieri pre convocati, in un ballottaggio tra Meret e Provedel, e a volgere l’attenzione a centrocampo e attacco, individuando per il primo caso in Fagioli - che appena dopo il rientro dalla squalifica per scommesse si trova catapultato in un grande evento con la maglia azzurra - e per il secondo in Zaccagni gli uomini su cui puntare nel si spera lungo cammino in terra tedesca, che tanti bei ricordi fa suscitare

«Le scelte le ho fatte anche se ci sono ancora due-tre situazioni da valutare, poi mi prenderò il tempo di avvisare i diretti interessati per evitar loro di tornare venerdì», aveva detto ieri il ct, il quale già domani aspetta il gruppo a Coverciano per l’ultima parte della preparazione, che prevede anche domenica prossima l’ultima amichevole, con la Bosnia a Empoli. Le norme dell’Uefa prevedono comunque che prima della gara d’esordio, per l’Italia il 15 giugno contro l’Albania a Dortmund, si possono sostituire eventuali altri infortunati, mentre per quanto riguarda i portieri, una sostituzione può essere effettuata fino a prima della seconda partita. Per questo, il portiere della Lazio si è reso disponibile a stare in allerta, continuando ad allenarsi.

Guardando ai vari reparti, detto della situazione dei portieri, il ct ha avuto gioco facile nel confermare in blocco tutti i pre convocati nel reparto arretrato. Si tratta di ben undici giocatori tra centrali ed esterni, che consentiranno di spaziare per scelte e moduli (Buongiorno, Bastoni, Mancini, Calafiori, Gatti, Di Lorenzo, Dimarco, Darmian, Cambiaso e Bellanova). A centrocampo, tra i punti fermi Cristante, Frattesi, Jorginho e Pellegrini, a dare qualche grattacapo al ct era stato Barella a causa del lieve ma fastidioso problema muscolare che lo ha colpito. Giocatore-chiave per qualità e duttilità, l’interista non poteva stare fuori e così Spalletti, avute le ultime rassicurazioni, ha potuto andare a limare altrove, confermando l’apprezzato Folorunsho e quindi Fagioli, che lo hanno convinto nel lavoro a Coverciano più del pur positivo Ricci. Dal reparto offensivo è rimasto fuori il bolognese Orsolini, che pure era l’unico mancino nel reparto avanzato. Il dubbio, come detto, era il laziale Zaccagni, dato che tutti gli altri - Chiesa, Retegui, Raspadori, Scamacca e in definitiva anche El Shaarawy - erano intoccabili.

Domenica, nell’amichevole con la Bosnia, potranno essere più chiare anche le scelte del ct anche per quanto riguarda la formazione da schierare all’inizio contro l’Albania, anche se la panchina ora lunghissima - con i convocati a 26 permessi dall’Uefa secondo quando caldeggiato da molti ct, Spalletti compreso - consentirà di studiare varie strategie.

L’Uefa ha anche pensato a istruire tutte le nazionali su cosa dovranno aspettarsi come metro arbitrale e così domani sera gli azzurri e lo staff seguiranno una lezione del responsabile della commissione arbitri Uefa Roberto Rosetti, che esporrà le linee guida e le direttive che gli arbitri saranno chiamati a seguire nelle gare.

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