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Spalletti verso la scelta dei 26: tre resteranno fuori, il ct fiducioso sulle condizioni di Barella

I dubbi da sciogliere fra i portieri (Meret o Provedel), a centrocampo (in ballottaggio Ricci e Fagioli) e tra gli esterni d'accatto (Orsolini, Zaccagni o El Shaarawy)

Ultimo giorno di lavoro a Coverciano prima di 36 ore di riposo per i giocatori ma non per Luciano Spalletti che deve sciogliere gli ultimi decisivi nodi relativi ai tre giocatori da escludere dal gruppo dei 26 che parteciperanno agli Europei in programma dal 14 giugno in Germania. Una scelta quanto mai delicata per il commissario tecnico azzurro, che si prenderà tutto il tempo necessario.

«Tutti danno le liste il 7 giugno, non vedo perché io debba darla oggi - ha sorriso rivolgendosi ai cronisti in Aula Magna -. In linea di massima le scelte le ho fatte, ma ci sono ancora due-tre situazioni da valutare, se accadesse qualcosa non vorrei ritrovarmi a tornare indietro. Comunque, entro domani sera all’ora di cena deciderò. Avviserò i diretti interessati per evitare loro di tornare venerdì in ritiro».

Una delle situazioni da monitorare è quella di Meret: annunciato titolare nel test di questo pomeriggio con gli azzurri dell’Under 20, è stato sostituito da Provedel perché nel riscaldamento ha accusato un problema fisico. «Ha sentito contrarre un po’ il muscolo, domani capiremo meglio», ha spiegato Spalletti che invece è apparso ottimista su Barella nonostante il centrocampista dell’Inter, uno dei punti fermi anche della Nazionale, sia alle prese con un affaticamento: «Mi fido molto dei miei medici, mi hanno detto che è quasi certo che Niccolò riesca a recuperare per la gara con l’Albania, anche se poi c’è da riprendere a correre e a fare un po’ di cose».

Non pare destare preoccupazione Folorunsho, che ha disputato per intero la partitella con l’Under 20 (due frazioni da 35’) terminata 3-1 con reti di Scamacca nel primo tempo e Raspadori ed El Shaarawy nella ripresa e nel mezzo il gol di Sokulov per gli azzurrini, il rigore parato di Provedel e il palo colpito da Bellanova. Nell’occasione Spalletti ha impiegato molti dei giocatori, da Scamacca a Buongiorno, che ieri non sono scesi in campo a Bologna nell’amichevole pareggiata 0-0 con la Turchia (alcuni, come lo stesso El Shaarawy, Ricci, Gatti si sono alternati fra prima squadra e Under 20): «È stato un buon allenamento, dall’altra parte ci hanno creato anche qualche problema. La gara è stata affrontata in modo corretto per ottenere le indicazioni che volevamo ed equiparare il lavoro con chi ha giocato ieri. Ora tutti i ragazzi torneranno a casa per un giorno e mezzo con gli stessi carichi di lavoro».

I ballottaggi su chi resterà e chi andrà via chiamano in causa i portieri (Meret o Provedel), i centrocampisti (Fagioli o Ricci, che oggi si sono alternati in regia) e gli esterni d’attacco: Orsolini, Zaccagni o El Shaarawy anche se su quest’ ultimo il ct ha detto: «Lo conosco bene e, rispetto a quando l’ho avuto io, è migliorato. Quanto a Ricci e Fagioli, mi piacciono entrambi, valuteremo a fondo tutto. Intanto, nel test di oggi bene anche Scamacca, si è allenato, per ora è tutto sotto controllo». Parole positive anche per Forolunsho («Ha tiro, è forte di testa, è un incursore a tutti gli effetti e ha una fisicità maggiore rispetto a Jorginho e Frattesi») mentre su Calafiori, reduce dall’esperienza a Basilea, ha osservato: «I giovani della Primavera preferiscono fare la panchina che andare all’estero in campionati di secondo livello. forse è questo uno dei motivi per cui ne nascono pochi, non va molto più di moda farsi un mazzo, eppure è ciò che ti fortifica».

Adesso, comunque, la priorità riguarda le scelte da fare per la lista ufficiale dei 26 e a chi verrà escluso verrà chiesto di continuare ad allenarsi perché il regolamento prevede che fino all’ultimo giorno che precede la prima partita in caso di necessità è possibile fare sostituzioni: «Cosa dirò a chi resterà fuori? Che mi dispiace, anche se ho avvisato tutti prima e tutti per la maglia azzurra hanno dato la loro disponibilità. In ogni caso questo gruppo è lo stesso a cui ricorrerò anche in futuro - ha rimarcato Spalletti -. L’aspetto che più mi ha soddisfatto di questi primi giorni di raduno è essermi reso conto di aver scelto bene le persone come ho detto stamani anche al gruppo, non ci sono egoismi, si divide tutto in parti uguali. La cosa che mi preoccupa è essere all’altezza delle loro qualità, spero di essere anch’io una una bella persona con loro come loro sono con me».

La ripresa è fissata per venerdì, di nuovo a Coverciano dove verrà preparata l’ultima amichevole prima della partenza per la Germania, a Empoli il 9 giugno contro la Bosnia.

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