Il Venezia è la terza squadra promossa in Serie A dopo il Parma e il Como. Allo stadio Penzo la squadra allenata da Paolo Vanoli ha battuto 1-0 la Cremonese nel ritorno della finale play-off dopo lo 0-0 dell’andata. Torna così nella massima serie dopo due stagioni. La rete è stata realizzata dal danese Gytkjaer al 24' del primo tempo.
Il Venezia vincendo dunque vincono i play-off di B nella bolgia del Penzo. Un’esplosione di gioia che parte dal triplice fischio del signor Sozza di Seregno e finisce in piazza San Marco, perché, per la ventunesima volta nella loro storia gli arancioneroverdi affronteranno un campionato della massima serie. La festa, iniziata al termine della gara con la Cremonese, si protrarrà per tutta la notte e seguirà anche nei prossimi giorni. Tutti in trionfo, dalla dirigenza ai calciatori, per finire al mister, Paolo Vanoli, che già da domani potrebbe accasarsi altrove (Torino?), molto probabilmente con il centrocampista Tessman.
È stata, per il Venezia, una stagione memorabile, cominciata con una media inglese perfetta e continuata, dopo un mese negativo, con un cammino esemplare che ha portato i lagunari a giocarsi la Serie A già all’ultimo turno di campionato. La sconfitta alla Spezia ha solo allungato il piacere, arrivato dopo due turni di play-off con Palermo e Cremonese. Il Venezia ha chiuso la stagione regolare con 70 punti, frutto di 13 vittorie, tre pareggi e tre sconfitte interne e 8 successi (4 pari e 7 ko) esterni confermandosi, però, la squadra che ha segnato più gol (69) con il bomber Pohjanpalo (21 gol) anch’egli destinato a cambiare squadra (Lazio, Torino e Parma su di lui).
«Sono senza parole - ha commentato l'allenatore Vanoli -. È stata un’impresa. Un capolavoro. Devo fare i complimenti. Siamo partiti dal fondo, siamo partiti da delusioni importanti e siamo arrivati in serie A. Senza nulla togliere al Palermo ed alla Cremonese, che erano due corazzate, quando c'è tanto lavoro, i sogni si possono realizzare».
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