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Il Cagliari di Ranieri sorride, il Sassuolo torna in B dopo 11 anni: corsa salvezza per quattro

Udinese-Empoli appese a un filo, il Frosinone spera. Inter-Lazio 1-1, poi la festa scudetto. Lukaku segna il gol-vittoria della Roma

La Lazio prova a rovinare la festa scudetto dell’Inter che, prima del concerto e delle celebrazioni, va in svantaggio per un bel gol di Kamada, ma Dumfries alla fin trova un pareggio che lascia inalterate la rincorsa per l’Europa League dei romani, ma complica quella per l’eventuale posto in più in Champions che l’Atalanta potrebbe portare in serie A vincendo l’Europa League da quinta. La Roma si prende i tre punti nel posticipo, battendo il Genoa di Gilardino 1-0: decide la rete di Lukaku, che si prende l’omaggio dello Stadio Olimpico.

Ma la giornata vibra soprattutto in zona salvezza. Il Sassuolo lascia con amarezza la massima serie dopo 11 anni a seguito del ko interno col Cagliari di Ranieri, che festeggia una meritata salvezza. Inferno e paradiso si mischiano nell’aperitivo domenicale della serie A, mentre il Frosinone fa un salto poderoso verso la permanenza vincendo a Monza, primo successo esterno della stagione. Rimangono in purgatorio Udinese ed Empoli dopo un pari al cardiopalma maturato alla fine, che lascia da soli al terzultimo posto i toscani, che si sono visti annullare un gol su cui il Var, secondo regolamento, non doveva intervenire. Ora si deciderà tutto all’ultimo turno con tre squadre (quattro, se domani, lunedì 20 maggio, il Verona non vincerà a Salerno) ancora a soffrire.

È una giornata molto negativa per il Var anche per le difficoltà tecniche incontrate nei collegamenti in Monza-Frosinone. La Lazio gioca per i tre punti al Meazza, l’Inter non ha la giusta concentrazione e gli ospiti vanno in vantaggio con una splendida conclusione di Kamada imbeccato da Rovella, due giocatori che con Tudor sono stati valorizzati. L’Inter attacca, prende un palo con Lautaro, poi la Lazio sbaglia un contropiede di Castellanos, grazie all’ottimo intervento difensivo di Pavard e arriva il pari di Dumfries. Due gol nel finale, del subentrato Prati e di Lapadula su rigore (su errore di Kumbulla), regalano la salvezza al Cagliari e certificano la retrocessione del Sassuolo. È l’ultima stecca di una stagione maledetta che gli emiliani, pur potendo contare sui gol e gli spunti di Pinamonti e Laurientè, ma privati a lungo del capitano e simbolo Berardi, concludono in B, dove tornano dopo 11 anni e dopo avere trovato gloria e bel gioco con Di Francesco e De Zerbi, e poderose plusvalenze con Frattesi, Scamacca, Raspadori, Politano e tanti altri.

Esulta Claudio Ranieri, che dopo la promozione all’ultimo respiro a Bari conquista una salvezza che sembrava improbabile. Per sapere chi terrà compagnia a Salernitana e Sassuolo bisognerà attendere l’ultimo turno in cui l’Empoli ospita la Roma e il Frosinone riceve l’Udinese, potendo contare su due risultati su tre. I laziali aspettano l’ultima occasione per ottenere il primo successo in trasferta in casa del Monza, che non vince da otto turni e che è con la testa in vacanza. E i tifosi salutano con uno striscione i protagonisti della stagione, probabili partenti, Palladino, Di Gregorio e Colpani. Troppo diverse le motivazioni: Cheddira porta subito in vantaggio gli ospiti su spunto di Harroui, legni di Colpani e Soulè, ma è il Frosinone che ha maggiori opportunità e vince meritatamente.

Più avvincenti gli sviluppi di Udinese-Empoli. Gli ospiti passano con Maleh, la sala Var interviene per segnalare una presunta gomitata di Niang su Kristensen e l’arbitro annulla provocando le civili proteste dell’Empoli. Tutto si sblocca alla fine: Samardczic stende Cambiaghi e Niang trasforma il rigore. Pari al 104’ per un altro rigore, procurato ingenuamente da Fazzini su Payero e che viene trasformato da Samardzic, che riscatta il precedente errore. Ora tutto si deciderà in volata nell’ultimo turno.

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