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L'Empoli con Cerri affonda il Napoli e vede la salvezza

Pesante stop verso l’Europa per i partenopei. I tifosi contestano

Torna a vincere l’Empoli davanti al proprio pubblico e lo fa contro un Napoli venuto in Toscana per cercare punti per l’Europa.
Finisce 1-0, decide un gol di Cerri all’inizio, poi i toscani reggono fino al termine gli assalti dei partenopei. Un Napoli irriconoscibile, forse uno dei più brutti visti finora in questo campionato. Una prestazione forse più insufficiente di quella dell’andata al ’Maradonà, quando i toscani vinsero 1-0 con gol nel finale di Kovalenko, che non è andata giù ai tanti tifosi presenti al Castellani, in silenzio per 15’ a inizio partita, quindi pronti a fischiare all’intervallo e infine decisi nell’accusare la squadra alla fine.
Il ct, Luciano Spalletti, presente in tribuna e molto festeggiato, specie dai sostenitori del Napoli, assiste ad uno spettacolo inaspettato, con gli azzurri di Nicola meritatamente in vantaggio dopo soli quattro minuti, grazie alla prima rete in campionato di Cerri, e poi capaci di tenere il vantaggio fino al 90’. I partenopei all’inizio tengono il pallino del gioco con Lobotka, Anguissa e Zielinski, molto bravi a metà campo, ma l’Empoli le sue sgroppate in avanti le fa da subito e viene premiato quando un tocco di Fazzini per Gyasi permette all’ex Spezia di crossare per il solo Cerri in area di rigore.

L’ex Como di testa fa 1-0 troppo solo di fronte a Meret. Cerri torna al gol nel massimo campionato dopo tre anni, ma al 20’ è costretto a uscire per un problema muscolare al flessore della coscia destra, al suo posto entra Niang. Un Napoli che non riesce a reagire. I primi tempi dei partenopei sono inspiegabili. Per un’intera frazione di gioco la squadra di Calzona è quasi assente: da segnalare solo un tiro di Kvaratskhelia e una girata di Osimhen. L’Empoli invece si fa molto spesso pericoloso rischia e al 35’ sfiora il 2-0 con Cambiaghi che, pescato da Niang in area, calcia di sinistro colpendo l’esterno dell’incrocio dei pali. Non è un caso che al termine del primo tempo il Napoli venga sonoramente fischiato dai suoi tifosi.
La ripresa è un forcing continuo da parte dei ragazzi di Calzona, a caccia almeno del pareggio. Il Napoli continua a sbattere sul muro dell’Empoli, ogni volta che arriva al limite, non riesce poi a concludere a rete. Anche stavolta però poche le vere occasioni: Kvaratskhelia intorno al 20’ salta due uomini, entra in area e calcia di potenza, Caprile la riesce a deviare in angolo. Calzona inserisce nel finale anche Simeone dopo Raspadori. Ma nulla: l’Empoli alza il muro e i partenopei non passano.

Finisce 1-0 per l’Empoli che guadagna tre punti pesantissimi in chiave salvezza (nella foto la squadra in festa). Per il Napoli l’obiettivo Europa è sempre più difficile. In questa stagione i toscani hanno guadagnato sei punti contro i campani.

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