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La Roma stecca a Lecce, finisce senza reti

De Rossi rallenta la corsa Champions, per salentini un punto d’oro

Lecce e Roma, pari e patta. Termina zero a zero la sfida del Via del Mare e la Roma, dopo quattro vittorie di fila, interrompe nel Salento la corsa Champions, raggiunge quota 52 punti a vede scappare il Bologna a + 5. E’ mancato solo il gol nella pasquetta salentina, con le due squadre che non si sono risparmiate in fatto di corsa e conclusioni, con il Lecce che spreca tanto sotto porta (errori pesanti di Piccoli e Dorgu), e Roma un pò al di sotto rispetto alle ultime uscite: alle porte il derby nel prossimo turno, ghiotta occasione per riprendere la corsa Champions. Il Lecce di Gotti, alla sua seconda gara con la porta imbattuta, continua la corsa salvezza e mantiene invariate le distanze dalla inseguitrici.

All’esordio casalingo Gotti che, rispetto alla vittoria di Salerno, cambia solo un elemento: panchina per Oudin, al quale viene preferito Dorgu. Il giovane danese compone il tridente d’attacco con Almqvist e Piccoli, alla loro spalle Krstovic. In casa Roma nella difesa cambiano due elementi rispetto all’ultima uscita: N’Dicka difensore centrale e Angelino sull’out sinistro, con Llorente che parte dalla panchina, mentre Spinazzola è out. A centrocampo Paredes, non al meglio, parte dal primo minuto, sul fronte offensivo Dybala, ancora alle prese con qualche fastidio, lascia spazio a Baldanzi che, con Lukaku e Zalewski completa il reparto. Si parte e la prima occasione (6’) è di marca ospite: calcio d’angolo a rientrare di Paredes, Bove spizzica di testa la sfera, ma Falcone è attento e respinge con un gran riflesso. Ci prova Baldanzi (10’) che, liberatosi dalla marcatura, trova lo spazio di calciare dal limite dell’area, ma la sfera termina di poco fuori. Il Lecce prova a sorprendere la Roma con rapide ripartenze, in una di queste N’Dicka trattiene vistosamente Krstovic: giallo e cartellino pesante, diffidato salterà il derby contro la Lazio. I giallorossi di casa ci credono e aumentano la pressione, e al 22’ si divorano una grossa occasione da gol. Discesa di Dorgu, palla a Piccoli che si gira dal limite dell’area e calcia frettolosamente, con la sfera che esce di poco fuori. Alla sua destra due compagni lasciati soli dalla difesa romanista, ma Piccoli non li vede. Ancora Lecce (28’), con Gallo che, in azione solitaria, supera Paredes, arriva al limite dell’area e calcia di sinistro: Svilar attento devia in corner. La Roma prova a rimettere il naso fuori la propria metà campo, ma è sempre il Lecce a condurre le danze, ancora con Piccoli (rimedia prima un giallo per una trattenuta su Baldanzi) che, servito da Krstovic, calcia di prima intenzione con il sinistro, conclusione centrale e Svilar blocca (42’). Ancora Roma distratta in difesa, ancora Piccoli che calcia da posizione defilata, il pallone termina alto (42’).

L’ultimo sussulto è di marca romanista. Baschirotto rimedia un giallo, punizione dal limite, Angelino calcia con il sinistro, barriera superata ma conclusione che esce di poco a lato. Tre di recupero e si va al riposo: tante occasioni per le due squadre, ma risultato ancora bloccato. Si riparte e De Rossi opera un primo cambio: dentro Huijsen per N’Dicka, ammonito e apparso in difficoltà nella prima frazione. La Roma sembra ripartire con un’altra marcia e chiude nella propria metà campo i giallorossi di casa. Corre il 54’ e c’è un contato dubbio in area Lecce: Falcone in uscita si scontra con Zalewski, anche Blin finisce sul calciatore romanista, ma per Marcenaro è tutto regolare. Gli opposti premono e Gotti comincia a prendere le contromisure: dentro Banda e Sansone, escono Almqvist e Piccioli (61’). La risposta della panchina opposto non si fa attendere, con De Rossi che vara una Roma a trazione anteriore e getta nella mischia El Shaarawy e Aouar per Zalewski e Bove (64’). Rapida verticalizzazione del Lecce e vantaggio che sembrava cosa fatta ma Dorgu, lanciato da Krstovic, in beata solitudine e all’interno dell’area, con il sinistro calcia incredibilmente fuori (69’). Gli ospiti rispondono con un’invenzione di El Shaarawy che, con un colpo di tacco, libera Aouar e lo mette davanti a Falcone, ma il centrocampista algerino calcia addosso al portiere e spreca una grande occasione (71’). De Rossi si gioca l’all in e inserisce Dybala e Celik per Baldanzi e Karsdorp (83’), per una Roma totalmente offensiva. Nel convulso finale giallo per Ramadani (diffidato, salterà il Milan) e Cristante. Ancora Lecce e Sansone (87’), sugli sviluppi di un corner, trova il tempo di stoppare in area e concludere a rete, ma Svilar in uscita gli schiude lo specchio e lo costringe a tirare alto. E in pieno recupero è il Lecce a sfiorare il colpo grosso. Oudin dai 25 metri e posizione centrale calcia di potenza, sfera he sbatte sulla traversa e finisce alta, ma Svilar era sulla traiettoria (94’). Ultimo sussulto di una bella gara, ma che termina a reti bianche.

Il tabellino

Lecce (4-4-2): Falcone 6.5; Gendrey 6.5, Baschirotto 6, Pongracic 6.5, Gallo 6.5 (37’ st Venuti sv); Dorgu 6 (27’ st Oudin 6.5), Ramadani 6.5, Blin 6, Almqvist 5 (16’ st Banda 5.5); Krstovic 5, Piccoli 5.5 (17’ st Sansone 5.5). In panchina: Brancolini, Touba, Pierotti, Berisha, Gonzalez, Rafia. Allenatore: Gotti 6.

Roma (4-3-3): Svilar 6.5; Karsdorp 5.5 (38’ st Celik sv), Mancini 6, Ndicka 6 (1’ st Huijsen 6), Angelino 6; Cristante 6, Paredes 6.5, Bove 6 (19’ st Aouar 6); Baldanzi 5.5 (38’ st Dybala sv), Lukaku 5, Zalewski 5 (19’ st El Shaarawy 5.5). In panchina: Rui Patricio, Boer, Llorente, Smalling, Renato Sanches. Allenatore: De Rossi 6.

Arbitro: Marcenaro di Genova 5.

Note: pomeriggio leggermente piovoso; terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Ndicka, Piccoli, Baschirotto, Ramadani, Cristante. Angoli: 8-4 per il Lecce. Recupero: 2’; 5

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