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Scommesse anche in Premier, Tonali deferito dalla federcalcio inglese

Il centrocampista del Newcastle avrebbe fatto 50 puntate sul calcio tra agosto e ottobre 2023

Una cinquantina di scommesse effettuate dal suo arrivo al Newcastle in agosto fino al blitz a Coverciano del 12 ottobre scorso mettono di nuovo nei guai Sandro Tonali. Il centrocampista del Newcastle, che sta già scontando i dieci mesi di squalifica inflitti dalla Figc per aver puntato su partite di calcio, è stato deferito dalla federcalcio inglese (Fa) che voleva chiarire se il giocatore, il quale ha ammesso di essere affetto da ludopatia, avesse proseguito nella condotta illegale dopo l’arrivo in Inghilterra. Tonali avrà tempo fino al 5 aprile per presentare la sua difesa ma c’è il rischio una nuova sanzione che potrebbe allontanare il suo ritorno in campo, previsto per il prossimo settembre.

La Football Association ha annunciato in un breve comunicato ufficiale che Tonali è accusato di «aver violato le regole di condotta» piazzando 50 scommesse sulle partite «tra il 12 agosto e il 12 ottobre 2023», quando era un tesserato del Newcastle: le due date fanno riferimento all’inizio della Premier e al blitz a Coverciano che scoperchiò il caso. Dunque, Tonali scommisse anche dopo aver cambiato maglia, su partite che la giustizia sportiva italiana non aveva preso in considerazione.

Il club inglese che la scorsa estate acquistò il centrocampista del Milan e della nazionale italiana per 55 milioni di sterline (circa 64 milioni di euro) ha subito confermato: «Il Newcastle United riconosce l’accusa di cattiva condotta ricevuta da Sandro Tonali in relazione a presunte violazioni delle regole sulle scommesse della FA - si legge nella nota della società -. «Sandro continua a collaborare con le indagini in merito e ha il pieno sostegno del club». Nè il club, nè il giocatore, si sottolinea infine, rilasceranno al momento ulteriori commenti sulla vicenda vista l’indagine in corso.

L’indagine in Inghilterra era partita probabilmente già a ottobre, essendo stata confermata dallo stesso Newcastle agli inizi di novembre, e nel frattempo ha permesso di individuare quelle cinquanta operazioni che ora vengono contestate a Tonali. In Italia, il centrocampista aveva scommesso anche sul Milan e sulla sua squadra precedente, il Brescia. A Londra si cercherà di capire se ha continuato a scommettere sul calcio italiano o ha rivolto le sue attenzioni anche alla Premier League ed eventualmente anche alla sua nuova squadra.

La sanzione patteggiata lo scorso 26 ottobre da Tonali con la Figc prevede lo stop di dieci mesi e otto mesi di prescrizioni alternative, con l’adesione a un piano terapeutico anti ludopatia e la disponibilità a 16 incontri in presenza organizzati dalla Figc in Italia. Infine, una ammenda da ventimila euro. Il giorno dopo, 27 ottobre, la Fifa mise in vigore a livello internazionale la squalifica e il Newcastle ne prese atto, permettendo al giocatore di continuare ad allenarsi con i compagni ma imponendogli un netto taglio allo stipendio, che era stato pattuito in otto milioni netti l’anno. Il deferimento apre nuovo scenari: in caso di una nuova sanzione sostanziosa, Tonali potrebbe non solo vedere allontanarsi il momento del ritorno in campo ma anche l’atteggiamento del Newcastle nei suoi confronti. Una sanzione lieve, al contrario, potrebbe essere assorbita da quella in atto decisa dalla federcalcio. In ogni caso, per Tonali si prospetta una Pasqua tutt’altri che serena.

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