La Lazio ha ufficializzato la fine del rapporto con l’allenatore Maurizio Sarri e ha affidato la squadra al suo vice Giovanni Martusciello (nella foto). «La S.S. Lazio rende noto che Maurizio Sarri ha rassegnato le proprie dimissioni da allenatore responsabile della prima squadra - sottolinea il club in una nota - La Società ringrazia il tecnico per i traguardi raggiunti e per il lavoro svolto, augurandogli le migliori fortune umane e professionali. Contestualmente il club comunica di aver deciso di affidare la guida tecnica a Giovanni Martusciello». Dunque il Comandante, Maurizio Sarri, abbandona la nave. L’ormai ex allenatore della Lazio, nel primo pomeriggio di ieri (12 marzo), ha rassegnato le dimissioni. La decisione è arrivata dopo un colloquio prima con la squadra e poi con il ds Angelo Fabiani. La sensazione che ha portato il tecnico a salutare prima della naturale scadenza del contratto, fissata per l’anno prossimo, è che la squadra non lo seguisse più al 100%. Nessun ammutinamento, certo, ma alcuni atteggiamenti non hanno convinto a pieno l’allenatore che, con un colpo di teatro, ha deciso di dare le dimissioni e lasciare il centro sportivo di Formello, dove la squadra è in ritiro dopo la sconfitta con l’Udinese. A seguirlo, però, non ci sono i suoi collaboratori: lo staff che si era insediato insieme a Sarri ha deciso di non rassegnare a sua volta le dimissioni. Lotito, arrivato in serata nel quartier generale biancoceleste, si è preso qualche per valutare bene il da farsi. Con una semifinale di Coppa Italia tutta da giocare contro la Juventus e l’Europa League ancora alla portata - per la Champions servirebbe quasi un miracolo anche in caso di 5° posto valido per la qualificazione alla massima rassegna continentale grazie al ranking - la scelta del successore era di quelle da non sbagliare. Tra i profili valutati c'erano Tommaso Rocchi, allenatore già in orbita Lazio con una carriera nel settore giovanile biancoceleste, e Miroslav Klose. Entrambi conoscono l’ambiente, tutti e due avrebbero accettato senza riserve anche un ruolo da traghettatori fino a giugno con la possibilità di conferma in caso di un risultato positivo. Il nome che stuzzicava più di tutti, però, era quello di Igor Tudor: l’ex allenatore di Udinese ed Hellas Verona, conosce già il campionato italiano, ha un’esperienza sicuramente maggiore rispetto agli altri due ma difficilmente avrebbe accettato un contratto di soli 3 mesi. Alla fine la scelta è ricaduta su Martusciello, l'ex giocatore di Empoli, Palermo (5 presenze e 1 gol nel 2000) e Catania.