L’Inter non si ferma più. Prosegue inesorabile la corsa verso il tricolore e la seconda stella, macina gioco e reti (63 in campionato), raggiunge la decima vittoria consecutiva nel 2024, la settima in A, tocca quota 66 in campionato, e sfodera un’altra prestazione dominante. Passa 4-0 a Lecce nel segno del suo uomo simbolo, Lautaro Martinez, autore di una doppietta che lo porta a 22 centri stagionali e a 101 totali in Serie A. Il Lecce prova nel primo tempo a frenare gli ardori degli ospiti, in rete con Martinez al 15’, ma l’avvio di ripresa dei nerazzurri è strepitoso e così arriva un poker che testimonia la forza del complesso guidato da Simone Inzaghi. E nel recupero di mercoledì contro l’Atalanta c’è la possibilità di allungare ancora e andare a +12 sulla Juventus. In casa giallorossa, D’Aversa preferisce Piccoli al centro del tridente offensivo, affiancato da Almqvist e Sansone. Nel pacchetto arretrato, stante le squalifiche di Pongracic e Dorgu, gioca Touba al centro della difesa con Baschirotto. Sul fronte opposto confermato l’ampio turnover, con Sanchez come partner d’attacco di Lautaro Martinez. Non al top della forma Calhanoglu ecco Asllani, a sinistra il solito Dimarco, con Carlos Augusto che gioca sulla linea. Tra i pali esordio in campionato per Audero. Gara equilibrata nei primi minuti, col Lecce che prova a giocarsela a viso aperto, e ritmo godibile e che il pubblico apprezza. Ma l’Inter è spietata e alla prima occasione passa. Corre il 15’, con l’esterno Asllani serve una splendida palla in verticale per Lautaro, controllo col mancino, esecuzione perfetta di destro e Falcone battuto. È la rete numero 100 in serie A per l’argentino. Il Lecce tenta la reazione e Sansone al 21’ prima prova il tiro personale, deviato dalla difesa, poi rimette la palla in mezzo di prima al volo, ma un rimpallo favorisce Audero. Sul capovolgimento di fronte si rende pericoloso Mkhitaryan, che incrocia col mancino ma il pallone esce a lato di un soffio. È buona la reazione a livello emotivo dei padroni di casa, anche se veri pericoli dalla parte di Audero ne arrivano pochi. Due minuti di recupero e si chiude il primo tempo. Si ricomincia, con un po’ di ritardo per un episodio inusuale. L’arbitro Doveri mette male la caviglia al rientro negli spogliatoi e non ce la fa e il fischietto va al quarto ufficiale Baroni. Prima occasione della ripresa di marca giallorossa. Cross dalla sinistra di Gallo, inserimento di Blin che va in tuffo di testa, fuori di poco. L’Inter, accusato un presunto pericolo, decide di mettere il turbo e di chiudere subito i conti. E lo fa con un uno-due micidiale. Prima il raddoppio con un’azione partita dal basso, con Sanchez che da posizione defilata appoggia per la rete sotto misura di Frattesi al 9’, poi due minuti dopo arriva il tris con una corsa inarrestabile dello stesso Frattesi che da destra serve Lautaro che insacca a porta vuota. L’Inter non si ferma, il Lecce si trova a fare quasi da sparring-partner, ed il poker è servito, con De Vrij che di testa al 22’, su un cross da calcio d’angolo, trova la rete del 4-0. Cala così il sipario al Via del Mare. L’Inter straripante mette un altro tassello verso il tricolore, Lecce che prova ad arginare la furia nerazzurra, ma non può nulla contro la forza degli uomini di Inzaghi.
Lecce-Inter 0-4
RETI: 15'pt e 11'st Lautaro, 9'st Frattesi, 22'st De Vrij LECCE (4-3-3): Falcone 6; Gendrey 5, Baschirotto 4, Touba 4.5 (13'st Gonzalez 5.5), Gallo 5; Rafia 5.5 (13'st Kaba 5.5), Ramadani 5.5 (34'st Berisha sv), Blin 5; Almqvist 5 (32'st Oudin 6), Piccoli 5, Sansone 5.5 (12'st Banda 6). In panchina: Samooja, Borbei, Venuti, Esposito, Pierotti, Burnete, Krstovic. Allenatore: D’Aversa 5.5 INTER (3-5-2): Audero 6; Bisseck 6.5, De Vrij 7, Carlos Augusto 6.5; Dumfries 6, Frattesi 7.5 (31'st Akinsanmiro 6), Asllani 6.5 (10'st Barella 6), Mkhitaryan 6.5 (19'st Klaassen 6), Dimarco 7.5 (31'st Buchanan 6); Lautaro 8 (20'st Arnautovic 6), Sanchez 7. In panchina: Calligaris, Di Gennaro, Pavard, Darmian, Bastoni, Calhanoglu, Sarr. Allenatore: Inzaghi 7 ARBITRO: Doveri di Roma 6 (1'st Baroni di Firenze 6) NOTE: serata piovosa, campo in discrete condizioni; dopo l'intervallo il quarto uomo Baroni ha sostituito l’arbitro Doveri, infortunato. Ammoniti: Sansone, Asllani, Mkhitaryan. Angoli: 7-10. Recupero: 2'+1, 0'