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Assegnati a Dazn e Sky i diritti tv della Serie A, De Laurentiis: «Così muore il calcio»

L’amministratore delegato della Lega Luigi De Siervo: «L'accordo può superare di gran lunga quella del triennio precedente raggiungendo quella di 5/6 anni e arrivando a un miliardo»

L’assemblea della Lega Serie A ha assegnato a Dazn e Sky i diritti audiovisivi del campionato di calcio di Serie A a partire dalla stagione 2024-25 e fino al 2028-29. I 20 club di Serie A hanno dunque deciso di accettare le offerte dei due broadcaster per il prossimo quinquennio. Decade, almeno per il momento, l’ipotesi del canale di Lega.

De Siervo: «L’accordo vale almeno 900 milioni l’anno»

«La base» per i diritti tv della Serie A «è di 900 milioni di euro annui di cui 700 da Dazn e 200 da Sky per cinque anni, ma attraverso lo strumento del revenue sharing con Dazn la cifra può superare di gran lunga quella del triennio precedente raggiungendo quella di 5/6 anni e arrivando a un miliardo»: lo ha riferito l’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo, in una conferenza stampa al termine dell’assemblea dei club che ha approvato l’offerta delle due emittenti con 17 voti su 20. «Secondo me abbiamo fatto la cosa giusta, quella del canale era un progetto affascinante per certi verso ma anche molto rischioso», ha osservato il presidente del Torino, Urbano Cairo, «io non ho mai avuto paure a prendermi dei rischi, ho risanato aziende che perdevano centinaia di milioni. Ma aggiungere al rischio di impresa calcistico, già importante, quella del canale televisivo secondo me era un errore». «Con Dazn e Sky ci sono buone prospettive, ora dobbiamo combattere la pirateria per migliorare il numero di abbonamenti», ha aggiunto Cairo che poi ha replicato alle critiche di Aurelio De Laurentiis: «Lo stimo, ma io la penso diversamente da lui. Non credo che il calcio italiano morirà con questa scelta, sul contratto troppo lungo era la base su cui i broadcaster hanno fatto l’offerta. Non era quello che avremmo voluto, ma con la parte di revenue sharing non è un accordo del tutto negativo».

De Laurentiis contesta l’accordo: «Così il calcio morirà»

«È una sconfitta del calcio italiano, con questa offerta il calcio morirà»: il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha interrotto la conferenza stampa dell’ad della Lega Serie A, Luigi De Siervo, per contestare l’accordo sui diritti tv al termine dell’assemblea di Lega. «Sky e Dazn non sono competenti, non fanno bene al calcio italiano di lusso», ha aggiunto. Per il patron del Napoli Calcio, sostenitore della creazione di un canale della Lega per la fruizione delle partite del nostro campionato, ha lamentato che questo «sogno è stato messo nel cassetto: «Dazn non è competente e non fa bene al calcio italiano» ed è «una stupidaggine fare un accordo per cinque anni», ha aggiunto, «le modalità di ripresa del nostro calcio fanno ridere rispetto ad esempio alla Premier League». De Siervo, sorpreso dall’irruzione, ha però sottolineato la trasparenza con cui viene affrontato il dibattito sui diritti tv: «Come vedete siamo un palazzo di cristallo», ha osservato rivolto ai giornalisti.

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