Il Milan, ancora una volta, non va oltre lo 0-0 in Champions League e, ancora una volta, il rammarico è grande. Come contro il Newcastle, anche contro il Borussia Dortmund davanti al «Muro giallo», la squadra di Stefano Pioli spreca tanto, troppo per un girone di ferro come quello in cui sono capitati i rossoneri. Perché a complicare enormemente gli obiettivi Champions del Milan è il risultato del Parco dei Principi con il Psg che crolla a sorpresa contro il Newcastle per 4-1. Ora a guidare la classifica sono gli inglesi, poi il Psg a 3 punti, segue il Milan a 2 e fanalino di coda il Borussia a 1, quello appunto conquistato contro i rossoneri. Adesso a Parigi serve fare l’impresa, che forse - visto il risultato di stasera - non è così impossibile.
Il Milan poteva fare di più. Il Borussia Dortmund non è una squadra irresistibile, ma spesso i rossoneri hanno peccato in lucidità, hanno commesso troppe leggerezze lasciando spazio ai padroni di casa. Le ripartenze dei rossoneri non sono mai state efficaci. Anzi, spesso ci sono state frazioni di gara in cui il ritmo è calato, l’agonismo quasi anestetizzato. Ha deluso Pobega, meglio Adli entrato nella ripresa. Sottotono anche Giroud che ha sbagliato troppo sottoporta. Le occasioni del Borussia, comunque, sono spesso nate dagli errori in fase di costruzione dei rossoneri, dopo la mezzora.
Prima Malen sfiora il palo, poi Fullkrug impegna Maignan, che respinge senza trattenere. Fatica tanto Calabria, forse non al meglio, visto che Pioli cerca di sincerarsi delle sue condizioni per tutta la fine del primo tempo. Ma proprio nel momento di sofferenza dei rossoneri, arriva l’occasione limpida per il Milan, che non si concretizza perché Giroud e Theo Hernandez si ostacolano a vicenda.
È una partita combattuta, equilibrata. Il Borussia mette sotto pressione il Milan e ancora una volta ci pensa Maignan sul tiro al volo di Bensebaini. Poi i rossoneri sfruttano gli spazi concessi dai tedeschi con la velocità di Leao che, dopo una percussione a tutta fascia, non trova Giroud per un soffio e poi Pobega si fa ribattere il tiro. Tanti errori nel Milan, centrocampo che non incide e subisce il possesso palla del Borussia. L’emergenza infortuni non può giustificare una prestazione fin troppo opaca per una sfida di Champions.
Nel secondo tempo, dopo l’ennesima occasione sprecata questa volta da Pulisic, che calcia troppo centrale, Pioli richiama Pobega per Adli. Il Milan tiene maggiormente palla, ma non riesce ad incidere. Così l’allenatore rossonero butta nella mischia Okafor, Florenzi e Chukwueze. Cambi attesi dai tifosi che non hanno apprezzato il rendimento della formazione titolare. Proprio Chukwueze da posizione ravvicinata, davanti a Kobel, sbaglia clamorosamente. Poi Reijnders non inquadra. Nel finale le due squadre cercano affannosamente il gol vittoria ma non si va oltre lo 0-0. E il Milan esce dal campo con l’amaro in bocca, cosciente che con un po’ di precisione in più avrebbe potuto guidare la classifica del girone. Invece, i rimpianti sono tanti ed ora a calendario c’è la doppia sfida contro il Psg che non si può sbagliare.
Borussia Dortmund-Milan 0-0
BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Kobel 6; Ryerson 6, Hummels 6, Schlotterbeck 6, Bensebaini 6.5; Emre Can 6, Özcan 5.5; Brandt 5.5 (19' st Adeyemi 6), Reus 5.5 (26' st Nmecha 5.5), Malen 6.5 (26' st Bynoe-Gittens 6); Füllkrug 6 (40' st Moukoko sv). In panchina: Lotka, Meyer, Süle, Wolf, Reyna, Haller. Allenatore: Terzic 6
MILAN (4-3-3): Maignan 6; Calabria 5.5 (24' st Florenzi 6), Thiaw 6, Tomori 6.5, Hernández 5.5; Musah 6, Reijnders 6, Pobega 5.5 (13' st Adli 6); Pulisic 5 (24' st Chukwueze 5.5), Giroud 5 (24' st Okafor 6), Leão 7. In panchina: Mirante, Sportiello, Bartesaghi, Kjær, Jovic. Allenatore: Pioli 6
ARBITRO: Marciniak di Plock 6
NOTE: serata serena, terreno di gioco in ottima condizione. Ammoniti: Schlotterbeck, Can, Hummels, Reijnders, Musah. Angoli: 6-7. Recupero: 0' pt, 3' st
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