Nessuna ipoteca, ma un vantaggio minimo da gestire tra una settimana a Lisbona: Gatti regala la vittoria alla Juventus contro lo Sporting e Perin chiude la porta nel recupero, è il decimo successo stagionale per 1-0 dei bianconeri. Allegri punta su un tridente inedito: Vlahovic recupera per la panchina e Kean parte fuori, il tecnico piazza Di Maria e Chiesa a supporto di Miik, all’esordio in Europa League con la maglia della Juve. Il centrocampo passa così a quattro, il sacrificato è Fagioli con Locatelli-Rabiot coppia di centrali e Cuadrado e Kostic ad agire sulle corsie esterne. Oltre a De Sciglio, l’allenatore deve rinunciare anche ad Alex Sandro e così in difesa conferma il terzetto dell’ultimo periodo, dando fiducia a Gatti insieme a Bremer e Danilo nel pacchetto arretrato. Lo Sporting Lisbona si schiera a specchio con il 3-4-3, dove il tridente offensivo è formato da Edwards, Chermiti e Trincao. Davanti al portiere Adan ci sono St. Juste, Inacio e Coates, in mediana giocano Morita e Gonçalves tra le ali Esgaio e Nuno Santos.
Milik e Trincao si presentano con un tiro a testa in curva, al 12’ la prima vera occasione è della Juve: lancio millimetrico di Di Maria per Chiesa, l’ex viola sfugge alle spalle di Esgaio e dopo un gran controllo calcia a rientrare, è bravo il portiere Adan nella respinta. Lo Sporting, però, non sta a guardare e poco prima della mezz’ora impegna seriamente Szczesny nel giro di 60 secondi: prima Coates calcia a botta sicura, poi Gonçalves cerca il primo palo, in entrambe le situazioni è attento il polacco negli interventi. I portoghesi capiscono che è il momento di schiacciare il piede sull’acceleratore, al 33’ il sinistro di Nuno Santos trova la provvidenziale ribattuta di Bremer sulla linea di porta. I lusitani chiudono in crescendo, la Juve si salva ma perde Szczesny: all’improvviso il polacco si tocca il petto e chiede l’aiuto dei medici, poi alza bandiera bianca tra l’ansia generale e lascia il posto a Perin uscendo sulle sue gambe ma visibilmente preoccupato. L’estremo difensore è stato successivamente sottoposto ad elettrocardiogramma nel centro medico dello stadio e non sono state riscontrate problematiche. Dall’altra parte, invece, è St. Juste a non finire il primo tempo per problemi muscolari e Amorim inserisce Diomande.
Lo Sporting comincia la ripresa così come aveva chiuso i primi 45 minuti, Gonçalves tira in porta e Perin si distende per deviare in corner. Dopo un’ora di gioco Allegri capisce che serve di più e prova a svoltare la sua Juve con Vlahovic e Fagioli per Milik Kostic, anche Amorim opta per una doppia mossa inserendo Gomes e Reis. Chiesa si scuote e conquista un corner, dalla bandierina nasce il vantaggio bianconero: Adan esce a vuoto sul cross di Di Maria e il colpo di testa è respinto sulla linea, ma sulla ribattuta c’è Gatti a spingere dentro il pallone dell’1-0.
Lo Stadium si esalta per la grinta dell’ex Frosinone e per il ritorno in campo di Pogba, lanciato nel finale di gara. La Juve viene salvata da due interventi di Perin in pieno recupero e si garantisce il vantaggio minimo in vista del secondo round in programma giovedì prossimo a Lisbona, domenica sarà di scena a Reggio Emilia per la trasferta contro il Sassuolo.
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