Ultima esperienza in Premier League, con il Watford. Poteva tornare in Italia, in Serie A, ma Claudio Ranieri ha ascoltato il cuore: riparte dalla Serie B, con la squadra dei suoi primi successi, il Cagliari. Arrivato in Sardegna dal Campania Puteolana nell’estate 1988, aveva guidato i rossoblù, allora in Serie C/1, alla riconquista della A in sole due stagioni. Poi, una clamorosa salvezza nella massima serie, quindi una carriera di prestigio passata attraverso Napoli, Fiorentina, Roma, Juventus, Inter, Parma, Sampdoria; all’estero con Valencia, Atletico Madrid, Chelsea, Nantes, la Nazionale greca, con il capolavoro del trionfo in Premier alla guida della matricola Leicester.
Ranieri, nonostante il titolo inglese, non aveva mai nascosto il nome dei suoi veri amori: Roma, la squadra della propria città, e Cagliari, dove tutto ebbe inizio. Trentuno anni dopo, è ancora rossoblù. L’ufficialità è arrivata in serata, con un «Bentornato» lanciato dal club sardo dal proprio sito. Ranieri ha firmato un contratto fino al giugno 2025. Top secret le cifre, ma si tratterebbe di una somma ben al di sopra della media per la cadetteria. Anche il segnale economico è quindi chiaro: il Cagliari vuole tentare la risalita, magari con un campionato in rimonta nel girone di ritorno. Ranieri assumerà la guida tecnica della prima squadra dal primo gennaio. Contro il Cosenza, dunque, lunedì 26, alla Domus i rossoblù saranno guidati da Roberto Muzzi, il club manager anche lui tornato quest’anno in Sardegna dopo una brillante carriera da calciatore con la maglia numero 11.
Poi comincerà la nuova era Ranieri, con una missione quasi impossibile: il Cagliari è al 14/o posto, lontano 11 lunghezze dal secondo posto che vale la promozione diretta. Più vicina la zona playoff, a quattro punti. Ma il Cagliari deve stare attento anche all’area playout, distante solo tre lunghezze. La piazza, dopo l’esonero di Fabio Liverani a seguito della sconfitta di Palermo (la sesta del campionato), quando ha saputo della sua disponibilità e che il sogno sarebbe potuto di diventare realtà, non ha voluto sentire ragioni: chiedeva solo il tecnico della «resurrezione». E, dopo una corte serrata, con viaggi a Roma del presidente Tommaso Giulini e dei suoi uomini, Ranieri ha ceduto: ex giocatore del Palermo, come Liverani, ricomincerà da Cagliari.
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