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Pari tra Juventus e Roma, il Torino supera la Cremonese, il Milan batte il Bologna

Tammy Abraham esulta dopo il gol

In attesa di veder scendere in campo le altre dirette avversarie nella corsa al titolo, né la Juventus né la Roma sono riuscite ad approfittare dell’occasione per conquistare la vetta della classifica, e all’Allianz Stadium di Torino il tanto atteso scontro diretto del pomeriggio è finito 1-1. C'era grande curiosità anche per il ritorno dell’ex Paulo Dybala e la Joya, seppur in ombra per due terzi di gara, ci ha messo lo zampino nel gol del pari romanista con un assist decisivo. Erano passati un minuto e sedici secondi dal fischio d’inizio di Irrati quando Vlahovic, al primo pallone della partita, è andato a battere una punizione procurata da Cuadrado per fallo di Matic: palla che dopo aver accarezzato la traversa si è infilata nel sette alla sinistra di Rui Patricio. Juventus padrona del campo anche nelle successive fasi di gioco e vicina al raddoppio poco dopo il quarto d’ora quando una bella palla di Miretti, che poco prima aveva scardinato la sfera dai piedi di Cristante, è stata finalizzata da Cuadrado e ha trovato la respinta del portiere giallorosso. Al 25' il raddoppio era arrivato con un bel destro di Locatelli dalla distanza, ma l’arbitro dopo un consulto al Var ha deciso per l’annullamento causa un tocco di mano precedente di Vlahovic.

Roma mai realmente pericolosa nella prima frazione e intervento apportato da Mourinho nell’intervallo nel tentativo di riequilibrare la sfida inserendo Zalewski ed El Shaarawy per Spinazzola e Mancini trasformando il 3-4-2-1 iniziale in un 4-2-3-1. E’ stato però ancora Cuadrado a sfiorare il raddoppio quando, al 9', una sua conclusione è finita fuori di poco. La Roma ha pian piano alzato il baricentro e al 24', sugli sviluppi di un corner, un assist di Dybala ha permesso ad Abraham di colpire di testa in mezzo all’area e di mettere la palla alle spalle di Szczesny. Finale senza grossi sussulti né da una parte né dall’altra e pareggio finale che conclude la serie di tre vittorie di fila della Juventus nei precedenti testa a testa.

Il Torino batte la Cremonese

Terza sconfitta consecutiva per la Cremonese che nemmeno al debutto casalingo cambia rotta al proprio avvio di campionato e cede 2-1 al Torino. La squadra di casa prova a svegliare la gara con un paio di guizzi, Al 10' Baez lanci Dessers che entra in area da destra e mette in mezzo sbagliando direzione della palla. Un minuto dopo ci prova Okereke da fuori area ma calcia alto. Il Torino replica con Vlasic al 13' ma la sua conclusione è debole. Al 18' i granata passano. Aiwu di testa rinvia troppo timidamente e Radonjic la recupera in area per poi servire Vlasic che calcia trovando l’aiuto di Bianchetti che incoccia contro il pallone e lo spinge in fondo alla rete. Con il minimo sforzo gli ospiti si ritrovano in vantaggio e la risposta dei grigiorossi arriva al 20' con Bianchetti che calcia al volo da fuori area ma trova Milinkovic Savic pronto. Per un quarto d’ora la Cremonese tiene il campo e prende le misure all’avversario ma senza pungere. Al 36' Okereke entra centralmente verso l’area e scarica a sinistra per Valeri che cade a terra dopo un sospetto contatto con Singo ma per arbitro e Var non è penalty. Poco dopo Zanimacchia calcia in area una punizione che Aiwu devia di testa ma centralmente. La prima frazione si chiude con un diagonale di Baez al 41' che lambisce il palo e finisce fuori.

Nella ripresa, al 3' Radu si supera parando Radonjic da posizione ravvicinata dopo che i granata erano penetrati in area con eccessiva facilità. Al 15' altro miracolo di Radu che stoppa Linetty tutto solo davanti alla porta a conclusione di una ripartenza dopo un corner per i grigiorossi. Le difficoltà della squadra di Alvini sono palesi e al 20' arriva il raddoppio del Torino. Radonjic di tacco serve Vojvoda che si porta sul fondo e tocca dentro ancora al compagno che segna da pochi passi. Al 26' Dessers scarica un tiro centrale deviato in angolo dal portiere granata. Al 34' la Cremonese riapre la gara con Sernicola che su appoggio di Okereke in area scaglia un tiro a giro sotto la traversa. Al 37' Okereke punta l’area e viene steso da Linetty: punizione al limite di Valeri respinta dalla barriera. Al 41' punizione di Buonaiuto toccata da Dessers ma la mira è sbagliata.

Il Milan batte il Bologna

Dopo il pareggio esterno con l’Atalanta, il Milan torna subito a vincere davanti ai suoi tifosi, battendo il Bologna 2-0. Decisivi i gol di Leao e Giroud, uno per tempo: la squadra di Stefano Pioli sale a quota 7 punti in classifica raggiungendo Lazio, Torino e Roma, mentre gli uomini di Sinisa Mihajlovic sono costretti a tornare a casa con la seconda sconfitta stagionale. Ritmi non particolarmente elevati nell’avvio di gara di San Siro, con il lampo di Leao al 21' che spacca in due il match: il portoghese riceve da De Ketelaere (prima presenza da titolare in rossonero), non calcia benissimo dall’interno dell’area ma Skorupski non è perfetto nell’intervento e si lascia sorprendere. Poco più tardi invece il portiere polacco prova a riscattarsi, chiudendo a tu per tu con Kalulu e respingendo una conclusione velenosa di Messias. Il Milan resta in controllo della sfida e nella ripresa, al 58', trova il raddoppio con la girata al volo di Giroud su assist di Leao, che sembra poter chiudere anticipatamente i conti. Una decina di minuti più tardi il Bologna prova a tornare in corsa con Sansone, il cui tiro dalla distanza scheggia il palo alla destra di Maignan facendo correre un brivido lungo la schiena dei rossoneri. Nel finale non succede molto altro, la squadra di Pioli controlla il doppio vantaggio e si mette in tasca 3 punti.

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