Un «furto» compiuto in 14 ore quello di Roberto Carlos. Ne parla Fabio Capello in tv, su Sky, nel prepartita della finale di Champions League.
«Seppi che l'Inter l'aveva messo in vendita - dice Capello, che in quell'estate del 1996 era l'allenatore del Real Madrid - e prima che la notizia diventasse di pubblico dominio, chiamai il presidente e gli dissi: "Prendiamolo!"». Dalla sera alla mattina la trattativa era conclusa e il club nerazzurro, su indicazione dell'allenatore Roy Hodgson, che giudicava il terzino sinistro brasiliano indisciplinato tatticamente, vide partire un fuoriclasse di statura mondiale, per affidare la fascia a Pistone. Roberto Carlos andò al Real, con il quale vinse tre Champions, quattro campionati nazionali e due Coppe Intercontinentali.
Prima del match Roberto Carlos, presente a Parigi, aveva salutato affettuosamente Fabio Capello, che commentava dagli studi di Sky. «Pensavo fosse uno scherzo. Non credevo - ricorda l'allenatore - che l'Inter potesse cedere Roberto Carlos. Ma mi fu mandato un fax dove c'era addirittura il prezzo già fissato e non discutibile. Chiamai subito il presidente del Real e gli dissi di volare immediatamente in Italia, perché se si fosse diffusa la notizia, sarebbero arrivati tutti a Milano».
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