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Insulti razzisti a un calciatore del Senegal in Molise, per anni ha giocato in Sicilia

Lamine Sow e i compagni del Lokomotiv Riccia

«Mi ha detto due volte "Zitto, sei una scimmia", è stato bruttissimo». Lamine Sow, il calciatore 20enne originario del Senegal, vittima di insulti razzisti durante la gara di calcio di prima categoria in Molise tra il Sant’Angelo Limosano e il Lokomotiv Riccia, racconta all’Ansa quanto accaduto sul campo di calcio: «Un calciatore avversario si è buttato a terra, ha detto di aver subito un fallo. Io ho solo protestato dicendo che non lo avevo toccato e a quel punto ha cominciato a insultarmi, c’erano anche alcuni compagni di squadra che hanno sentito». Compagni che subito dopo l’episodio hanno deciso di abbandonare il campo. Lamine, ha poi detto che i compagni «mi hanno fatto emozionare tantissimo, loro per me sono come fratelli - dice ancora Lamine - e anche tutto il paese, tutta Riccia, mi ha dimostrato un affetto incredibile, mi hanno fatto piangere». Il giovane è arrivato in Italia nel 2016, è stato prima in Sicilia e da 4 anni è in Molise, a Riccia.

In una nota diffusa in serata, la società e tutti i tesserati dell'A.S.D. Sant'Angelo & Limosano si dissociano "fermamente dalle accuse di razzismo mosse dalla società sportiva Lokomotiv Riccia nei confronti di un nostro calciatore. La nostra associazione sportiva ha sempre condannato con forza qualsiasi episodio di discriminazione. Quanto accaduto durante la partita di ieri è scaturito da un semplice e normale "battibecco" fra due calciatori durante una fase di gioco ed è stato purtroppo strumentalizzato in maniera eccessiva da parte della società Riccia, per cercare di ricavare il massimo profitto e vantaggio da una situazione calcisticamente svantaggiosa per loro (risultato parziale 1-0 ed espulsione di 1 giocatore e del mister del Riccia) - continua la nota -. Siamo rammaricati per le notizie divulgate, anche a mezzo stampa, che offendono la nostra società e le nostre due comunità. Continueremo nella nostra attività sportiva con lealtà e con il massimo rispetto nei confronti degli avversari".

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