Il Milan non sbaglia e trova la seconda vittoria consecutiva in campionato. Nella giornata degli scontri diretti, destinata a cambiare gli equilibri di classifica, i rossoneri battono 2-0 la Salernitana e mettono pressione a Napoli e Inter raggiungendo quota 38 punti, assaporando la vetta solitaria della Serie A almeno per un pomeriggio. «Esco con la soddisfazione di una bella prestazione e di una bella vittoria. Troppo facile pensare che fosse scontato - sottolinea Pioli dopo la sfida - ce lo siamo meritato perché nel calcio tutto va sudato. Esco con fiducia, la squadra ha dimostrato maturità».
Il Milan gestisce al meglio la sfida, fa tournover quanto basta per mettere al sicuro il risultato e iniziare a pensare alla Champions contro il Liverpool. Riposa Ibrahimovic e ci pensano Kessié e Saelemaekrs ad andare in gol. Gioca Pellegri titolare, ma la chance del giovane ex Monaco si spegne dopo appena 15 minuti causa infortunio muscolare, l’ennesimo in carriera del giocatore e l’ennesimo per la squadra rossonera in questa stagione. Un segnale non positivo per un reparto che già conta le assenze di Rebic e Giroud e per un gruppo che è orfano - e lo sarà per i prossimi sei mesi - di Simon Kjaer. Il danese non è in campo ma la sua presenza si sente comunque nei messaggi di vicinanza dei compagni di squadra, nei cori e negli applausi dei tifosi a San Siro. Nel prepartita la squadra si riscalda indossando una maglia con la frase ‘forza Simon’ e Saelemaekers sul 2-0 esulta mostrando la maglia del difensore ai 43 mila tifosi presenti a San Siro. Sarà una defezione difficile da compensare ma il Milan per la seconda partita consecutiva arriva al fischio finale con la porta imbattuta. La Salernitana non impensierisce mai i padroni di casa che vanno più volte vicino al 3-0, sciupando occasioni per mancanza di precisione nell’ultimo passaggio o con conclusioni di poco a lato.
Una partita mai in bilico, già decisa in appena 18 minuti con il gol di Kessié su assist di Leao e con la conclusione dalla distanza di Saelemaekers. Maignan non viene quasi mai chiamato in causa. La squadra di Colantuono tenta il tiro in porta in sole due occasioni, troppo poche per impensierire un Milan che da inizio stagione ha sempre tenuto ritmi altissimi e ormai ha raggiunto una mentalità da grande squadra. Pioli gestisce le energie della rosa, richiama Leao e Bakayoko a fine primo tempo, non schiera una prima punta riuscendo a non dare punti di riferimento agli avversari. La Salernitana, fanalino di coda della Serie A, è poca roba per questo Milan che si candida al titolo. Da questa sera Pioli e i suoi ragazzi penseranno solo al Liverpool, servirà il miracolo in Champions League, un’impresa quasi impossibile ma i rossoneri hanno ormai abituato alle sorprese.
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