Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

«Violenti e fascisti», trasferta a Marsiglia vietata ai tifosi della Lazio

Ai sostenitori della Lazio è stata proibita la trasferta a Marsiglia per la sfida di giovedì in Europa League perchè sono violenti e fascisti. Il provvedimento è stato adottato «a causa dei ricorrenti comportamenti violenti tenuti da certi tifosi nei pressi dello stadio e nei centri delle città che ospitano le partite», oltre «alla ripetuta intonazione di canti fascisti e all’esibizione di saluti romani». È la motivazione contenuta in un’ordinanza del ministero dell’Interno francese che vieta «ai tifosi della Lazio o a chi si presenta come tale» non solo l’accesso allo stadio Velodrome di Marsiglia e la circolazione o lo stazionamento negli arrondissments centrali della città, come era stato indicato nei giorni scorsi, ma persino «l'ingresso in Francia dai posti di frontiera stradali, ferroviari, portuali e aeroportuali» da mercoledì 3 a giovedì 4 novembre.

L'ordinanza firmata dal ministro francese

L’ordinanza, firmata dal ministro dell’Interno, Gèrald Darmanin, ha ricordato anche i recenti scontri a Marsiglia tra tifosi dell’Om e del Galatasaray in cui restarono feriti 32 poliziotti.
Per la partita con la Lazio è stata disposta la chiusura del settore ospiti del Velodrome. Già per la partita d’andata all’Olimpico era stata vietata la trasferta ai tifosi del Marsiglia, alla luce degli scontri tra le due tifoserie in occasione dell’ultima sfida risalente al 25 ottobre 2018, quando nella città provenzale ci fu una rissa fra 200 tifosi con quattro che riportarono ferite da arma da taglio.

L'appello a Gualtieri: "Difenda l'onore di Roma"

È inaccettabile così come formulata l’ordinanza del ministero dell’Interno francese che vieta ai tifosi della Lazio e a chi si presenta come tale, non solo l’accesso allo stadio Velodrome di Marsiglia, ma anche l’ingresso in Francia dai posti di frontiera stradali, ferroviari, portuali e aeroportuali. Un trattamento da riservare ai terroristi, che stride con una partita di calcio e lede l’immagine della Capitale d’Italia e dei suoi cittadini. Chiediamo al sindaco Gualtieri di intervenire per condannare questa decisione e difendere l’onorabilità della città e dei romani». Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.

Fratelli d'Italia a Draghi: "Discriminazione immotativata"

«Fratelli d’Italia chiede al Governo di attivarsi immediatamente per impedire l’immotivata discriminazione creata dal provvedimento del ministero dell’Interno francese che vieta l’ingresso in Francia a tutti i tifosi della Lazio o a chiunque si presenti come tale il 3 e 4 novembre». Lo sostiene il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in una nota in cui sottolinea che «ci troviamo di fronte a un pericoloso precedente: in occasione di una partita di calcio, in questo caso Marsiglia-Lazio, il governo di Parigi non si limita a vietare l’accesso allo stadio o alla città che ospita la partita ma arriva addirittura a negare l’accesso su suolo francese dai posti di frontiera stradali, ferroviari, portuali e aeroportualì non solo a chi vorrebbe andare allo stadio ma a chiunque si dichiari sostenitore di una squadra». Fratelli d’Italia e la Meloni si aspettano «dal Presidente del Consiglio Mario Draghi e dal governo italiano una presa di posizione netta su un provvedimento che va contro tutte le leggi internazionali sulla libera circolazione delle persone».

Caricamento commenti

Commenta la notizia