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Fatal Verona anche per la Juve, l'Atalanta acciuffa la Lazio, il Toro cala il tris e Belotti fa 100

Chiellini sconsolato dopo la batosta di Verona

Il Verona dà seguito alla crisi della Juventus costringendola al secondo ko consecutivo, il quarto da inizio campionato. Al Bentegodi finisce 2-1 grazie alla doppietta di Simeone, inutile invece, come mercoledì, la rete di Mckennie. L’ex bianconero Tudor aggancia Allegri in classifica a quota 15 punti, mettendo seriamente in discussione la posizione del toscano sulla panchina juventina. L’avvio di gara è tutto targato Giovanni Simeone, che riprende da dove aveva lasciato appena 6 giorni fa con la Lazio, realizzando in una manciata di minuti una doppietta che indirizza subito la gara. Il primo gol è da rapinatore d’area dopo la respinta di Szczesny sul tiro di Barak, il secondo è una perla assoluta disegnata grazie ad un splendido destro dalla distanza. Gli unici segnali di reazione bianconera li dà Paulo Dybala, che ci prova un paio di volte senza fortuna, colpendo anche una clamorosa traversa proprio a ridosso dell’intervallo. L’argentino continua a suonare la carica anche ad inizio secondo tempo, spaventando Montipò con un altro mancino a giro da fuori, poi entra Mckennie e il portiere scaligero deve subito smanacciare un suo tentativo di conclusione. Sarà proprio l’americano, all’80', a segnare il gol che riaccende le speranze della Juve, sparando sotto la traversa un bel destro su assist di Danilo. Al 90' i bianconeri sfiorano il pareggio con il solito mancino di Dybala, stavolta indirizzato in porta ma neutralizzato provvidenzialmente da un super Montipò, che vola letteralmente a cancellare il pareggio del numero 10 ospite.

La Lazio scappa due volte ma l'Atalanta la riprende

Gara spettacolare, con gol e tante emozioni. Finisce 2-2 tra Atalanta e Lazio, i biancocelesti si fanno rimontare in pieno recupero dal gol di Marten De Roon. Un punto a testa per le due compagini che restano in zona Champions League. L'inizio da parte dell’Atalanta impone un ritmo forsennato alla partita, ma è la Lazio a sfruttare il primo errore della sfida. Demiral buca l’intervento difensivo sul lancio di Cataldi, Musso salva sulla girata di Immobile ma sulla respinta arriva Pedro, che da dentro l’area di rigore non sbaglia. La reazione da parte dei padroni di casa non manca, gli uomini di Sarri però sfiorano il raddoppio col tiro di Felipe Anderson bloccato in due tempi. In pieno recupero arriva il pareggio di Duvan Zapata: il colombiano punta Marusic e calcia in porta porta il punteggio sull'1-1. Nella ripresa il ritmo è completamente differente, Freuler apre le danze con una conclusione parata in presa bassa da Reina. Dopo pochi minuti Immobile si divora la rete del 2-1 calciando su Musso. Gasperini prova a cambiare la gara inserendo nella ripresa Muriel e Malinovskyi al posto di Pasalic e Ilicic, il colombiano numero 9 calcia in porta da dentro l’area sugli sviluppi di un corner, ma la conclusione viene respinta. I capitolini continuano a giocare sulle disattenzioni difensive degli orobici e al 32' del secondo tempo trovano la seconda rete con Immobile: Pedro inventa e apre per Basic, l’ex Bordeaux pesca il numero 17 che solo davanti a Musso non sbaglia. La squadra di casa si riversa in attacco per poter trovare il pareggio, la Lazio spreca un paio di occasioni per chiudere la partita. A cinque minuti dal termine Muriel sfiora il pareggio, l’attaccante colombiano però non inquadra lo specchio della porta per questione di centimetri. Nel finale un oggetto colpisce Reina in testa. Il gol del definitivo 2-2 arriva in pieno recupero grazie a Marten De Roon, abile a sfruttare un cross di Malinovskyi.

Il Torino spazza via la Samp e Belotti fa 100 in Serie A

Il Torino batte la Sampdoria 3-0 e si prende tre punti importanti per risalire la china in classifica. Allo stadio Olimpico, i granata accompagnano la solita ottima prestazione al convincente risultato di 3-0. Nel riscaldamento si ferma Brekalo, Juric gioca dunque la carta Linetty dal 1’ ed è proprio il polacco, dopo l’uno-due con Sanabria, a confezionare l’assist per Praet che, in due tempi batte Audero per il gol dell’ex. La Samp fa fatica, dopo 17’ il prudente 4-5-1 scelto da D’Aversa - con il solo Quagliarella come terminale offensivo - deve osare di più, ma la timida reazione ha poche idee per impensierire Milinkovic-Savic. Il più pericoloso è Thorsby, in posizione più avanzata per sfruttare i suoi centimetri nel gioco aereo, ma la squadra granata mantiene il vantaggio senza troppi affanni sino al termine del primo tempo. Gli ospiti approcciano nella ripresa con un piglio più aggressivo ma, nel loro miglior momento, vengono puniti: al 52’ si scatena Singo sulla corsia di destra, la sua conclusione sul primo palo sorprende Audero e vale il 2-0.  La situazione per la Samp si complica al 67’, quando Adrien Silva protesta troppo platealmente per una rimessa laterale: l’arbitro Fourneau sventola un rosso diretto e facilita il controllo dell’ultimo terzo di gara per i granata. Un ispirato Belotti viene fermato dal palo, poi la botta di Pobega deviata e a un soffio dalla rete, il gol non convalidato a Verdi ma nel recupero arriva il 3-0: a firmarlo è il Gallo, che raggiunge quota 100 gol in A. Il Torino festeggia e va a 14 punti, la Samp resta a quota 9.

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