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Riparte la Coppa Italia: in campo anche Fiorentina, Torino, Udinese, Verona e Genoa

Aprono il lungo week-end Pordenone e Spezia. Impegnate dodici squadre di serie A. Il ritorno del Perugia. Parlano Italiano, Gotti e Ballardini

L'allenatore dell'Udinese, Luca Gotti

La nuova Coppa Italia entra nel vivo con i 32esimi di finale, primo turno con dodici squadre di Serie A impegnate dopo le sfide «preliminari» dello scorso weekend. Da domani - 13 agosto - fino a lunedì prossimo saranno sedici le partite in programma, quattro giorni di impegni ufficiali per molti club del massimo campionato italiano.

Apriranno il lungo weekend di Ferragosto Pordenone e Spezia, due squadre che possono vantare nella competizione diverse belle storie. I neroverdi sfiorarono l’impresa nel 2017, quando ancora militavano in Serie C e si spinsero fino ai calci di rigore contro l’Inter negli ottavi di finale. I liguri, invece, hanno raggiunto i quarti per due volte nelle ultime sei edizioni.
Interessante la sfida tra Genoa e Perugia, con gli umbri che tornano a respirare l’aria del grande calcio dopo la promozione in Serie B, così come quella tra Udinese e Ascoli, che non si affrontano in Friuli dal 2006.

Per Davide Ballardini, allenatore del Genoa, quello «col Perugia è un impegno ufficiale e va affrontato al meglio sennò si rischia di fare una brutta figura. Giocheremo contro una squadra ben organizzata - dice - che ci creerà delle grosse difficoltà. È una formazione ambiziosa per il campionato che andranno a fare».  Il tecnico rossoblù ha ancora diversi dubbi di formazione, ma l’intenzione è quella di provare il miglior undici possibile in vista dell’esordio in campionato contro l’Inter. «Non so se giocheranno nuovi acquisti, valuteremo più avanti. È un aspetto - dice Ballardini - che dobbiamo ancora decidere. Modulo? La priorità è esaltare le qualità dei ragazzi che abbiamo in rosa. È chiaro che le idee nostre servono per dare un’impronta alla squadra. Il lavoro sta procedendo bene, siamo ancora in tanti e ci sono ancora diverse cose da definire. C'è grande attenzione e serietà da parte di tutti».

«Tornerà il pubblico allo stadio: credo che sia proprio questa la nota bella da sottolineare - dice l’allenatore dell’Udinese, Luca Gotti - assieme al fatto che ricominciano gli impegni ufficiali. È un nuovo inizio che riporta il calcio dove deve stare, assieme alla gente, con tutte le relative componenti emotive». Come è ovvio, la squadra friulana affronta la gara di Coppa Italia alla ricerca della forma migliore per l’inizio del campionato. «Arriviamo con dei carichi di lavoro elevati - dice Gotti - e giocatori che non sono allo stesso grado di preparazione, perché c'è chi si è allenato da subito e chi si è invece aggregato successivamente. Affronteremo una buona squadra di serie B e le insidie sono legate alla freschezza e al fatto che non hanno nulla da perdere». Rispetto ai singoli, Gotti ha spiegato che Pereyra ha saltato qualche giorno e si è riaggregato già all’inizio di questa settimana, mentre Becao è stato fermo una decina di giorni e ha svolto una sola seduta ieri con i compagni. Ultima annotazione su Deulofeu, che vuole raccogliere l’eredità di De Paul, a partire dalla maglia numero 10: «In generale mi sembra che il ragazzo stia bene, lo vedo lavorare molto, però si è allenato in gruppo solamente questa settimana senza disputare partite. Bisognerà vedere come si metterà la gara per capire se potrà essere il momento giusto per farlo iniziare a giocare».

Battesimo ufficiale per Vincenzo Italiano sulla panchina della Fiorentina, sei volte vincitrice della competizione, contro il Cosenza riammesso in B dopo l’esclusione del Chievo. Per Italiano quella contro il Cosenza «è una partita ufficiale, la prima della stagione, e va onorata. Cercheremo di dare risposte importanti». Contro i calabresi, dice l’allenatore viola, «andrà in campo chi in questo momento sono convinto che possa dare qualcosa a livello di crescita e di proposta, soprattutto rispetto a quello che abbiamo fatto vedere nelle prime due amichevoli». Ai giocatori un messaggio chiaro: «Chi gioca deve dare il massimo.

Due sfide cadette apriranno invece il programma della giornata di sabato. Il Benevento, voglioso di riscatto dopo l’ultima retrocessione, affronta la nuova Spal di Joe Tacopina, mentre il Monza di Adriano Galliani e Silvio Berlusconi ospita il Cittadella: la vincente di questo incontro se la vedrà ai sedicesimi contro chi la spunterà tra Cagliari e Pisa. Debutto per Eusebio Di Francesco sulla panchina del Verona: al Bentegodi arriva il Catanzaro, vittorioso ai rigori contro il Como nel turno precedente.

Domenica di Ferragosto in casa per Empoli (contro il Vicenza), Parma (contro il Lecce), Venezia (contro il Frosinone) e infine per il Torino: i granata, per cinque volte nella loro storia vincitori della Coppa Italia, attendono la Cremonese di Pecchia, che da calciatore ha vestito sia la maglia del Toro che quella della Juventus.

Lunedì sarà infine la volta di Crotone-Brescia e Bologna-Ternana ma anche dell’esordio stagionale della Salernitana, che proverà a lasciarsi alle spalle un’estate travagliata per le questioni societarie: parola al campo, all’Arechi ci sarà la Reggina. A completare il quadro, l’incontro tra Sampdoria e Alessandria: i blucerchiati vogliono festeggiare nel migliore dei modi il 75esimo compleanno mentre i grigi, semifinalisti a sorpresa nel 2015-16 contro il Milan, cercheranno di onorare nel migliore dei modi un inizio di stagione che li rivedrà protagonisti in B dopo 46 anni.

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