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L'Inter non sbaglia a Parma: vince e vola a +6 sul Milan

L'Inter non sbaglia, Conte neppure: il tecnico nerazzurro sceglie Sanchez e il cileno lo premia con la doppietta che lancia i nerazzurri in fuga per lo scudetto, a più sei sul Milan e a più dieci sulla Juventus.

Missione compiuta per Handanovic e compagni, concreti e solidi in una serata che può segnare il primo vero scossone al campionato. Al Tardini, l'inter si presenta con l'intento lanciarsi in fuga, dopo il passo falso del Milan con l'Udinese, al cospetto di un Parma all'ultima spiaggia in chiave salvezza: perché i ducali, dopo la vittoria del Cagliari sul Bologna, con 6 punti da recuperare sul quart'ultimo posto, non possono più sbagliare, in attesa dei recuperi del Torino.

E' un match tutt'altro che banale il posticipo della venticinquesima giornata di serie A, che va in scena al Tardini. Conte si affida ai rigenerati Eriksen e Perisic a centrocampo, con gli inamovibili Brozovic, Barella e Hakimi e davanti concede un turno di riposo a Martinez, azzeccando la scelta di puntare su Sanchez nel ruolo di spalla di Lukaku; D'Aversa presenta un attacco leggero composto da Man e Karamoh, con Kucka a supporto. Ma il match, nel primo tempo non decolla.

Il primo episodio degno di nota avviene al sesto minuto, quando Man cade nell'area di rigore interista in seguito a un contrasto con Barella: ma è l'attaccante rumeno a calciare il centrocampista nerazzurro. L'Inter si accende al 31' quando Hakimi scappa a Valenti e mette in mezzo un cross basso: Eriksen si inserisce, ma l'assist è troppo arretrato perché il danese possa colpire il pallone in corsa e l'occasione sfuma. Due minuti dopo è Valenti a metterci una pezza: Eriksen calcia una punizione dal vertice basso sinistro della difesa ducale, Bastoni spizzica di testa e il pallone capita sui piedi di Skriniar, che a due metri dalla porta calcia a botta sicura, ma Valenti respinge e nel finale Sepe di primo tempo Sepe si fa trovare pronto su una conclusione di Lukaku.

Chi non si vede è Sanchez: che tiene gli squilli in canna per l'avvio di ripresa. Corre il nono minuto quando Brozovic imbecca Lukaku al limite. Il gigante belga stoppa la palla di petto e trova l'imbucata in area, il cileno brucia i difensori e batte di sinistro di prima intenzione: Sepe tocca, ma la palla corre verso la porta e l'intervento di Gagliolo è tardivo, la goal line technologies assegna il vantaggio ai nerazzurri, che due minuti dopo sfiorano il raddoppio con Persic, che calcia sopra la traversa.

Ma il colpo del ko è nell'aria e arriva al minuto 17', sempre sull'asse Lukaku-Sanchez: il belga avvia la ripartenza dalla propria trequarti e in progressione semina gli avversari. Al limite dell'area serve Sanchez, che da solo davanti a Sepe, con un destro a giro rasoterra, in diagonale, batte Sepe per il 2-0. Il Parma è con le spalle al muro e prova a reagire. D'Aversa ricorre ai cambi: tra questi Pezzella, che con un lancio lungo trova Hernani al limite dell'area, che con un tiro non troppo angolato coglie impreparato Handanovic. D'Aversa inserisce anche Pellé, ma l'Inter gestisce senza patemi il finale: è fuga, mentre il Parma ha un piede in serie B.

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