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Roma batte Udinese e torna terza in classifica, una giocata di Muriel batte il Cagliari, vince la Samp

Roma-Udinese 3-0

La Roma vince con l’Udinese e si lascia alle spalle la sconfitta con la Juventus, superando nuovamente in classifica i bianconeri e riprendendosi il terzo posto della classifica. All’Olimpico finisce 3-0 grazie alla doppietta di Veretout e il sigillo finale di Pedro: dopo quattro risultati utili di fila la squadra di Gotti torna a perdere, rimanendo ferma a quota 24 punti. Passano appena cinque giri di lancette dal fischio d’inizio e i giallorossi la sbloccano immediatamente con la zuccata di Veretout, bravissimo ad inserirsi sul cross da destra di Mancini battendo Musso per l’1-0.

I capitolini fanno la gara e al 19' sfiorano anche il raddoppio, ma è provvidenziale l’intervento di Stryger Larsen sul tentativo di Ibanez, respinto a pochi passi dalla linea. 2-0 che arriva comunque una manciata di minuti più tardi grazie alla doppietta di Veretout, che trasforma con freddezza un calcio di rigore concesso per fallo in uscita di Musso su Mkhitaryan.

Alla mezz'ora arriverebbe anche il tris della Roma, se non fosse per un intervento falloso di Mkhitaryan (punito dal Var) che rende vano il gol di Pellegrini al termine di una bella azione corale. Nella ripresa l’Udinese prova a venir fuori dal guscio spaventando in un paio di situazioni i padroni di casa, in particolare al 70' quando Cristante perde una palla sanguinosa lanciando Deloufeu a tu per tu con Pau Lopez, provvidenziale in uscita a sbarrargli la strada.

La squadra di Fonseca resta comunque in controllo del match e del risultato, seppur non nettamente come nel corso dei primi 45': grandi occasioni da gol i giallorossi non ne costruiscono e soltanto nel finale ci pensa Pedro a chiudere i conti realizzando il definitivo 3-0.

L’Atalanta piazza il colpo in extremis e passa alla Sardegna Arena grazie al solito Luis Muriel, che al 90mo s'inventa la prodezza da 3 punti ai danni del Cagliari. Beffato ancora la squadra di Di Francesco, sempre più in crisi, a cui manca il successo da addirittura 15 gare. L’1-0 finale permette ai nerazzurri di raggiungere il Napoli e momentaneamente anche la Lazio, attesa stasera dal big match contro l’Inter.

Avvio molto aggressivo dei padroni di casa, che dopo una manciata di minuti sfiorano subito il gol con l’autopalo colpito da Djimsiti, salvato dal legno dopo un tentativo sbilenco di rilancio. I bergamaschi fanno fatica a proporsi in avanti e il primo squillo arriva solo al 25' da palla inattiva, ancora con Djimsiti protagonista, stavolta con un colpo di testa terminato alto di poco. Per il resto poche emozioni e tanta battaglia in mezzo al campo. Ad inizio ripresa il Cagliari ha una grande palla gol con Joao Pedro, murato all’ultimo istante dalla spaccata di Sutalo, provvidenziale nel deviare in corner la conclusione a botta sicura del brasiliano.

La gara non si sblocca, la Dea non riesce ad accelerare i ritmi e Gasperini prova a cambiare le carte in tavola gettando nella mischia anche Miranchuk e Muriel. Nell’ultimo quarto d’ora l’Atalanta prova a fare qualcosina in più e nel giro di pochi minuti sfiora per due volte il vantaggio, prima con Gosens che sbatte sulla schiena di Godin, poi con Zapata che centra un’incredibile traversa con un colpo di testa. Nel finale ci pensa il solito Muriel a togliere le castagne dal fuoco alla squadra di Gasperini, che con il brivido all’ultimo respiro (dato un rigore al Cagliari e poi levato dal Var), porta a casa un successo pesantissimo.

La Sampdoria ha battuto 2-1 a Marassi la Fiorentina, aggravando la crisi dei viola. Blucerchiati in vantaggio con Keita di testa al 31mo, su corner di Ramirez, poi arriva il pareggio al 37mo di di Vlahovic, lesto a ribadire in rete una respinta di Audero. Nella ripresa la Fiorentina sfiora il vantaggio ma a decidere al 71mo è un sinistro di Quagliarella deviato da Pezzella, su cross di Candreva, che inganna Dragowski. (AGI)

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